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Sorpassometro, il nuovo dispositivo che affianca tutor e autovelox

Installato in prossimità dei tratti stradali dove il sorpasso è vietato o in corrispondenza delle corsie di emergenza, il nuovo strumento di controllo elettronico delle infrazioni ora funziona anche in modo automatico e senza la visione diretta dalla sala operativa. Ecco come difendersi dalle multe.
A cura di Valeria Aiello
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Un nuovo strumento di controllo elettronico delle infrazioni al Codice della Strada affianca tutor e autovelox sulle strade italiane (qui l’elenco completo): si chiama sorpassometro e, come si evince dal nome, si tratta di un dispositivo in grado di rilevare il sorpasso su strade o tratti di esse dove è vietato, ma può essere installato anche in corrispondenza di corsie di emergenza o soccorso di statali e autostrade.

Come funziona. In dotazione alle forze di polizia, il dispositivo consiste in una telecamera cui sono collegate delle spire elettromagnetiche inserite sotto il primo strato di asfalto. Quando un automobilista si trova a transitare con il proprio veicolo su quest’ultime, il dispositivo scatta alcune foto dell’infrazione e registra un breve video dei 5 secondi precedenti all’infrazione e dei 10 successivi. Lo strumento è stato modificato per operare in modo automatico e può essere attivo anche senza la presenza di un agente che visioni la diretta delle immagini. Foto e filmati sono inviati alla centrale operativa che, in caso di infrazione, li trasmette al comando operativo di competenza per l’emissione del verbale di accertamento di violazione al CdS e relativa sanzione amministrativa. Come gli altri strumenti di controllo elettronico, anche il sorpassometro è preceduto da segnaletica verticale che avvisa gli automobilisti della presenza del dispositivo di rilevamento automatico del divieto di sorpasso.

Multe e sanzioni. In caso di sorpasso dove vige il divieto, le sanzioni vanno da 41 a 1.272 euro, a seconda delle disposizioni presenti sulla sede stradale, ovvero striscia continua in presenza o meno di segnaletica verticale, o qualora il sorpasso avvenga in prossimità o corrispondenza di curve, dossi o in ogni altro caso di scarsa visibilità su strade a una carreggiata a doppio senso di marcia. Oltre alla multa, se la manovra presenta caratteristiche di maggiore gravità, consegue la sanzione amministrativa accessoria della decurazione di 10 punti dalla patente di guida, oltre alla possibile sospensione della stessa.

Come difendersi dal sorpassometro? “L’unico modo per evitare la multa, una volta che si è notata la presenza del sorpassometro, è di interrompere il sorpasso eventualmente già iniziato – suggeriscono gli avvocati di La Legge per tutti – Se l’automobilista desiste dalla manovra non può essere più multato. L’infrazione al Codice della strada scatta solo se il sorpasso è stato effettuato completamente, comprensivo del momento di rientro nella propria corsia di destra una volta passati avanti al veicolo che precedeva”.

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