Strisce pedonali verdi, il Comune deve essere risarcito per danno erariale
I pedoni sono spesso poco tutelati dal Codice della Strada: solo nel 2014, infatti, i pedoni morti in seguito ad investimenti sulla strisce e non sono stati 548 mentre se si considerano gli ultimi 10 anni il numero sale a 7.000. Per cercare di correre al riparo si stanno studiando varie soluzioni che permettano di riconoscere più facilmente le zone in cui sono situati attraversamenti pedonali.
Vietate le strisce pedonali colorate
La creatività, però, non sembra pagare: ne sa qualcosa il responsabile dell'area tecnica manutenzioni del Comune di San Martino di Lupari, in provincia di Padova, che autorizzò i lavori, tra il 2008 e il 2012, per realizzare 55 passaggi pedonali colorati. A distanza di parecchi anni, infatti, Corte dei conti del Veneto ha stabilito che le strisce pedonali verdi sono vietate. Tale colorazione, infatti, è in contrasto con la normativa europea, con il Codice della Strada, oltre che con le Direttive e le Circolari del ministero dei Trasporti. Nelle intenzioni del tecnico lo sfondo verde avrebbe dovuto far notare ancor di più al presenza delle strisce migliorando così la sicurezza stradale. L'uomo, inoltre, si era difeso aggiungendo che il Codice della Strada stabilisce che le strisce pedonali devono essere di colore bianco, nulla dicendo in merito alla colorazione del manto stradale.
La Sezione giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti, però, ha ribattuto evidenziando come il Codice stabilisce che i colori dei segnali orizzontali sono il bianco, il giallo, l'azzurro e il giallo alternato con il nero e che gli attraversamenti pedonali sono evidenziati sulla carreggiata mediante zebrature con strisce bianche parallele alla direzione di marcia. Oltre al danno, c'è anche la beffa per il tecnico in quanto la Corte ha stabilito che c'è stato anche il danno erariale condannandolo così al pagamento di 1.155 oltre agli interessi legali calcolati dalla data di pubblicazione della sentenza sino al saldo del debito: a questi, inoltre, vanno aggiunti 600 euro di spese di soccombenza.
