Takata, 11esima vittima degli airbag difettosi negli Usa

Le autorità degli Stati Uniti e la divisione americana di Honda Motor Co. hanno confermato l’11esima fatalità negli Stati Uniti legata allo scoppio degli airbag Takata. La vittima è una donna di 50 anni, deceduta per le ferite riportate durante un incidente occorso lo scorso 30 settembre nella contea di Riverside, in California, causate dall’esplosione dell’airbag lato guida della sua Honda Civic del 2001. Il veicolo era tra i circa 313mila modelli prodotti tra il 2001 e 2003 dalla Honda per cui lo scorso giugno la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) aveva avvertito i proprietari del “grave pericolo” rappresentato dai cuscini difettosi.

Questa generazione di airbag, secondo la Nhtsa, non era stata sostituita sotto il precedente richiamo e avrebbe un difetto di fabbricazione che eleva, in caso di incidente, le possibilità di rottura fino al 50%, mentre il costruttore sostiene che la Civic del 2001 era stata oggetto di richiamo nel 2008 ma non era mai stato portata in officina per la sostituzione dell’airbag nonostante gli oltre 20 avvisi spediti ai proprietari del veicolo.

La tragica fatalità allunga l’elenco delle persone che hanno perso la vita in quella che è diventata la più grande e complessa operazione di richiamo della storia degli Stati Uniti. Secondo Reuters, almeno altri cinque decessi sono stati riportati a livello mondiale e oltre 100 feriti nei soli Stati Uniti. Negli States sono quasi 70 milioni i veicoli equipaggiati con cuscini Takaka che sono o saranno richiamati entro il 2019 nell’ambito dell’operazione di recall coordinata dalla Nhtsa. Secondo l’agenzia, al 7 ottobre sono circa 11,4 milioni i cuscini Takata sostituiti, circa il 26% del numero complessivo.