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Test Austria, Rossi: “Più vicini alle Ducati, ma la gara sarà dura”

Valentino chiude i due giorni di prove al Red Bull Ring con il quinto tempo ma paga quasi un secondo dal crono di Iannone: “Siamo riusciti a fare un passo in avanti, migliorando tempo sul giro e posizione, ma di sicuro il circuito non è il migliore per le Yamaha. Ora andremo in vacanza, vedremo quale sarà la situazione quando torneremo”. Lorenzo: “Più veloci ma siamo ancora molto indietro. Vedremo che gomme porterà la Michelin per la gara, non credo quelle dei test”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi ha chiuso la seconda e ultima giornata di test privati al Red Bul Ring con il quinto tempo, distante però quasi un secondo da riferimento siglato da Andrea Iannone che in sella alla sua Ducati ha fissato il miglior crono sul circuito austriaco.

Rossi: “Più vicini alle Ducati, ma la gara sarà dura”

Il pesarese è riuscito a cavare quasi un secondo dal tempo siglato nella prima giornata, ma il day 2 sul circuito di Spielberg ha di fatto confermato le sensazioni del martedì, lasciando non poche preoccupazioni in vista del Gp d'Austria (12-14 agosto). Il ‘dottore' è l'unico pilota in griglia di partenza ad aver già avuto un’esperienza a Zeltweg, dove ha colto il suo primo podio in carriera, terzo nel 1996 in classe 125cc, confermandosi l'anno successivo con la piazza d'onore alle spalle di Noboru Ueda.

Sono stati due giorni positivi, soprattutto il secondo – spiega Rossi – Siamo riusciti a migliorare parecchio in termini di prestazione e il bilanciamento della moto e anche la pista era in condizioni migliori, più gommata dove ne avevamo bisogno”.

Siamo riusciti migliorare i tempi sul giro e la nostra posizione e ora siamo un po’ più vicino ai migliori, ma credo che correre qui sarà molto difficile perché è una pista molto veloce e di sicuro non è il circuito migliore per noi o per la YZR-M1”.

Dovremo lavorare e dare il massimo per ottenere il massimo – prosegue – ma siamo riusciti a fare un passo in avanti. Ora però e tempo di andare un vacanza e di riposarci, vedremo quale sarà la situazione quando ritorneremo a metà agosto”.

Sarà una gara molto difficile, soprattutto con alcuni avversari dei team factory che sono più veloci di noi e sarà molto importante capire anche il potenziale delle altre moto (le RC213V del team Repsol Honda, ndr), dal momento che non sono qui. Vedremo se siamo un po’ più veloci o più lenti di loro, ma ad ogni modo dovremo aspettare per il weekend di gara”.

Lorenzo: “Siamo ancora molto indietro”

Come Rossi, anche Jorge Lorenzo è scettico in vista della gara, nonostante il miglioramento in termini di giro secco della seconda giornata di test che il maiorchino ha chiuso con il sesto tempo ma con un ritardo di quasi un secondo dalla vetta.

Rispetto al primo giorno di test, la pista è migliorata – spiega Lorenzo – Ha guadagnato grip, permettendoci di andare un po’ più veloce. Abbiamo provato molte cose sulla moto e alcune hanno mostrato dei miglioramenti, permettendomi di guadagnare qualcosa in termini di velocità, contenendo il ritardo in 9 decimi dalla vetta. Ma è ancora un miglioramento troppo piccolo e siamo ancora molto indietro. Vedremo se riusciremo a fare un altro step in avanti nel weekend di gara”.

Dovremo vedere le condizioni del tempo e le gomme che Michelin porterà per il GP. Probabilmente non porteranno le stesse che abbiamo provato nei test. Vedremo se avranno meno grip o se soffriranno più graining. Quello che reggono di più potrebbero non essere le migliori ma dovrebbero essere più sicure per la lunghezza della gara. Vedremo come ci sentiremo tra un mese”.

Quanto alla pista, Lorenzo ha apprezzato il tracciato ma, come anche Casey Stoner, ha precisato sulla questione sicurezza delle via di fuga di alcune curve.

La pista è bella e molto veloce – spiega – L'asfalto è buono ma ci sono solo tre o quattro curve dove il muro è molto vicino e può essere pericoloso in caso di incidente. Di sicuro è difficile modificare questo tracciato, ma per il futuro sarebbe bene farlo per migliorare la sicurezza”.

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