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Test Qatar, Honda con le ali ma non basta: oggi grosse modifiche al setup

Sia Marquez che Pedrosa hanno faticato più del previsto nella prima giornata di test. Per oggi previste alcune importanti modifiche al setup. Marc: “Lontani da dove vorremmo essere”. Dani: “Faremo un grosso cambiamento, speriamo ci aiuti”.
A cura di Valeria Aiello
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Le ali sulla Honda Repsol numero 93 di Marc Marquez / MotoGp
Le ali sulla Honda Repsol numero 93 di Marc Marquez / MotoGp

Pit lane aperta dalle 16:00 ora locale (le 14:00) in Italia per la prima giornata dell’ultimo test prestagionali MotoGp in Qatar ma la maggior parte dei piloti ha atteso fino al tramonto per scendere in pista, in modo da trovare condizioni simili a quelle del weekend. Marc Marqeuz ha lasciato il box alle 17:30, Pedrosa un paio d’ore più tardi, terminando il lavoro con un’ora di anticipo rispetto alla fine della sessione per il rapido calo delle temperature che ha lasciato spazio all’umidità in pista. Sia Marc che Dani hanno faticato più del previsto nel trovare il giusto setup sul circuito di Losail e per oggi, secondo giorno di test dei tre previsti, hanno programmato alcune sostanziali modifiche di assetto sulle loro RC213V. Nella prima giornata, il team Repsol ha sperimentato delle piccole ali aerodinamiche sulla carena anteriore con l’obiettivo di migliorare la stabilità in frenata e ottenere un maggiore grip sulla ruota anteriore in accelerazione.

Aoyamaha prova la Honda con le ali

Nella prima giornata di test è stato il collaudatore HRC, Hiroshi Aoyama, a provare la nuova soluzione. Sempre ieri, le appendici aerodinamiche erano tornate anche sulla Yamaha di Jorge Lorenzo che le aveva già provate nel weeeknd del Gp di San Marino. Una soluzione già adottata nella scorsa stagione sulle Ducati Desmosedici GP15 ma che non aveva convinto completamente il pesarese. “È più il tempo che perdiamo nel parlare delle ali che quello che si guadagna in pista” scherzava Il Dottore dopo il test. “Ancora non so se utilizzeremo le ali in maniera continua – ha spiegato Lorenzo – Al momento le abbiamo provate ma non rappresentano un grande passo in avanti. Dipende dal vento se i riscontri sono positivi o negativi”.

Hyroshi Aoyamaha prova le ali sulla Honda di Marquez / MotoGp
Hyroshi Aoyamaha prova le ali sulla Honda di Marquez / MotoGp

L’aggiunta di ali non è certo una novità rivoluzionaria nelle due ruote nonostante i carichi aerodinamici non siano tanto decisivi come in Formula 1. Già diciassette anni fa, la Yamaha mostrava due alette sulle Yamaha di Carlos Checa e Norick ‘Norifumi' Abe. Ma per Marquez e Pedrosa, l’obiettivo prioritario dei test è quello di migliorare in percorrenza e uscita di curva, dove la Honda perde ancora molto rispetto alle avversarie.

Sapevamo già prima di venire in Qatar che questo circuito è uno dei più difficili del calendario per noi e quest’anno stiamo trovando un po’ più di difficoltà con il tipo di curve di questo circuito – ha spiegato Marquez.

Marquez ha chiuso con il decimo tempo il day 1, siglando il riferimento al 29° giro dei 45 completati, mentre Pedrosa ha chiuso in 1’56.910 in tredicesima posizione.

Siamo lontani da dove vorremmo essere, ma la cosa positiva è che questo sono ancora test – ha aggiunto Marquez – Anche se in Australia le cose sono andate molto bene, qui abbiamo l'opportunità di provare tante cose diverse. Nei giorni rimanenti, proveremo altre cose per capire quale direzione dobbiamo andare per migliorare. Abbiamo lavorato un po' su tutti gli aspetti e dove mi sento a mio agio è in frenata e inserimento di curva. Dobbiamo lavorare in percorrenza e uscita di uscite, perché è dove perdiamo molto tempo e, in un circuito come questo, di conseguenza sui rettilinei.

Il primo giorno in Qatar è sempre un po’ difficile perché la pista non è molto pulita – ha spiegato Dani Pedrosa – Abbiamo deciso si iniziare un po’ più tardi e non abbiamo girato molto. Abbiamo svolto i nostri test con calma per comprendere le sensazioni che abbiamo avuto e iniziare a lavorare con la moto, ma abbiamo faticato un po’.

Ci sono alcune idee su cosa provare domani – ha aggiunto il veterano della Honda – Non sappiamo se sarà la soluzione ai nostri problemi, ma faremo un cambiamento più grande per vedere se ci aiuta ad andare più veloce. Stiamo faticando un po', perché non stiamo riusciamo a entrare in curva alla velocità che vogliamo”.

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