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Tony Cairoli firma la doppietta in MX1 ed in ELITE agli Internazionali d’Italia

Ancora due vittorie per Cairoli, dominatore degli Internazionali d’Italia 2017. A Malagrotta alle porte di Roma vince sia la gara della MX1 che la sfida della ELITE, dopo una grande rimonta.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tony Cairoli - credito fotografico Off Road Pro Racing
Tony Cairoli – credito fotografico Off Road Pro Racing

Se gli Internazionali d’Italia Motocross rappresentano l’anteprima di quello che vedremo nel prossimo Mondiale vuole dire che assisteremo ad un grandissimo campionato, dove uno straordinario Tony Cairoli avrà tutte le carte in regola per giocarsi il nono titolo iridato. Quanto visto oggi a Malagrotta, sede del secondo appuntamento degli Internazionali, lascia ben sperare. Cairoli replica quanto fatto vedere a Riola Sardo una settimana fa e si aggiudica sia la manche riservata alle 450 nella MX1, sia la gara contro le piccole 250, vincendo in rimonta anche la categoria ELITE.

Cairoli in uno stato di forma eccezionale

La giornata parte nei migliori dei modi con il miglior tempo nelle prove cronometrate e prosegue con la vittoria in un certo senso facile nella MX1. Impressionante invece quanto fatto vedere nella ELITE, dove Cairoli parte subito benissimo, ma poi sbaglia e retrocede in quinta posizione dietro ad avversari non facili, come Gajse, Febvre e Van Horebeek. Basta poco per ritrovare il ritmo e mettere in atto una grande rimonta. Impressiona soprattutto la tenuta di gara sul finale, dove Cairoli non cede il passo alla stanchezza, che invece colpisce Gajser, con un errore tale da portarlo dal comando al quinto posto assoluto con oltre 41 secondi di distacco dal leader. Con la vittoria a Malagrotta, Cairoli, ipoteca seriamente il titolo degli Internazionali d’Italia, ed il ricco montepremi di 120.000 euro. Prossimo appuntamento a chiusura di questa edizione tra una settimana sulla Pista South di Ottobiano.

ELITE: nessuno è in grado di fermare Cairoli

La gara che vede sfidarsi le 450 contro le 250 vede Antonio Cairoli subito protagonista nel bene e nel male. L’otto volte Campione del Mondo parte in grande spolvero, con un tempo sul primo giro più veloce di oltre 2 secondi rispetto agli avversari. Basta poco però e per Cairoli arriva un errore che lo fa retrocedere in quinta posizione. Al comando passa l’altra KTM di Glen Coldenhoff. Gajser, Van Horebeek e Febvre seguono, mentre Cairoli mantiene il quinto posto con margine su Paturel. Al quinto passaggio Tony Cairoli torna ad essere il più veloce ed inizia la rimonta, sfilando prima Febvre, al settimo giro e poi Van Horebeek al giro successivo. Gajser si fa minaccioso alla ruota posteriore di Coldenhoff, che cede sia allo sloveno che a Cairoli. Gli ultimi tre giri sono una marcia trionfale per Cairoli, che passa al comando e va a vincere su Van Horebeek  (+2.359) e Febvre (+6.908).

MX1: vittoria per Tony Cairoli

La gara riservata alla classe MX1 vede ancora protagonista Tony Cairoli, esattamente come successo a riola Sardo, teatro della prima prova. Cairoli sfrutta bene la scelta del cancelletto dopo aver firmato il miglior tempo nelle prove cronometrate del mattino e si porta al comando. Per il siciliano il best lap arriva al secondo giro, con 1:43.657, vale a dire oltre mezzo secondo più veloce degli inseguitori. Alle sue spalle i soliti avversari di sempre: Van Horebeek, Gajser e Febvre, pienamente ristabilito dopo la caduta in Sardegna. Cairoli controlla e sul finale alza i tempi prendendo fiato, controllando comunque la situazione. Sotto la bandiera a scacchi la KTM numero 222 precede Jeremy Van Horebeek (+6.610) e Tim Gajser (+15.639). Romain Febvre rimane ai piedi del podio, mentre un grande Alessandro Lupino chiude in settima posizione.

MX2: Michele Cervellin è secondo

Nella categoria MX2 Michele Cervellin gioca d’attacco e chiude al secondo posto una manche tirata chiusa a solo 2 secondi e 5 decimi dal vincitore Julien Lieber, sulla KTM. Cervellin attacca, ma deve anche difendersi da Jorge Prado Garcia, attuale leader in classifica generale, che chiude ad un secondo dal portacolori Honda. Il secondo migliore degli italiani è Simone Furlotti, ottavo, mentre risulta un po’ più complicata la gara di Samuele Bernardini, 11esimo a 46 secondi, qualificato comunque per la gara della Elite.

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