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Tornano gli Ecoincentivi per le auto a basse emissioni

Il 14 marzo 2013 partiranno gli incentivi statali previsti per gli anni dal 2013 al 2015. Solo 4,5 milioni di euro destinati a privati e famiglie per veicoli a gas, elettrici o ibridi che non superino la soglia di emissioni di 95 g/km. Abolito l’obbligo di rottamazione.
A cura di Luigi Ruggiero
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Toyota-Auris-Ibrida-incentivi

La drammatica questione Ecoincentivi, prima decurtati poi rinviati a data da destinarsi, sembra esser stata finalmente risolta. A partire dal 14 marzo 2013, chi acquista un'auto alimentata a gas (gpl o metano), un'ibrida o un'elettrica con emissioni non superiori a 120 g/km potrà ottenere i fatidici incentivi statali. Lo sconto sul prezzo d'acquisto, erogato in parte dallo Stato in parte dalla stessa casa automobilistica, sarà del 20% per il biennio 2013-2014 con un tetto massimo di 5.000 euro per le auto che non superino i 50 g/km, 4.000 euro per quelle comprese tra 51 e 95 g/km e 2.000 euro per la soglia 96- 120 g/km. A partire dal 2015 si scenderà poi al 15% di sconto con valori di 3.5000, 3.000 e 1.800 euro.

Nel complesso, il fondo destinato agli automobilisti che scelgano di viaggiare ecologico è di 40 milioni di euro per il 2013, 35 milioni per il 2014 e 45 milioni per il 2015. Per l'anno 2013 le risorse saranno così ripartite: 4,5 milioni di euro riservati a qualsiasi tipologia di acquirente per veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km (di cui 1,5 milioni di euro ad appannaggio di veicoli con non superino la soglia dei 50 g/km); 3,5 milioni di euro per l'acquisto di veicoli pubblici o privati destinati all'uso di terzi, imprese, arti e professioni come beni strumentali, con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km; 7 milioni di euro per veicoli pubblici o privati, destinati all'uso di terzi con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km; per finire con 25 milioni di euro per l'acquisto di veicoli pubblici o privati, destinati all'uso di terzi, con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. In soldoni, la maggior parte delle risorse rese disponibili dallo Stato saranno destinate alle flotte pubbliche e aziendali, mentre ai privati ed alle famiglie resteranno solamente 4,5 milioni di euro per auto che non superino emissioni di 95 g/km. Magra consolazione sarà la possibilità di non dover esser legati alla rottamazione obbligatoria. Considerando l'esiguità di tale somma, lo stesso ministero dello Sviluppo economico ha inoltre instituito un sistema di prenotazione e monitoraggio del contributo in modo da poterne conoscere la disponibilità in tempo reale. Bisogna dunque affrettarsi, mentre per maggiori informazioni è possibile visitare lo sportello online del ministero.

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