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Tragico TT, altri due morti in un giorno: perdono la vita Andrew Soar e Ian Bell

In sei giorni sono quattro le vittime del velocissimo Mountain Circuit sull’isola di Man. Due nel pomeriggio di sabato scorso, due nell’ultima giornata di gara.
A cura di Valeria Aiello
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Andrew Soar  / Isle of Man TT
Andrew Soar / Isle of Man TT

È la corsa su strada più esaltante ma anche la più pericolosa, fatta di record, imprese ma anche di incidenti mortali che nell’edizione 2016 del TT sono costati la vita a quattro persone in sei giorni. L’ultima vittima del velocissimo Mountain Circuit è il 32enne Andrew Soar, originario di Loughborough, nel Leicestershire, Regno Unito. L’incidente è avvenuto nel tratto del Keppel Gate durante la gara di venerdì del Senior TT, la competizione più importante del Tourist Trophy con cui tradizionalmente si chiudono le due settimane di prove e corse sull’Isola di Man.

L’annuncio è arrivato dopo le premiazioni del Senior TT da parte dell’organizzazione che, attraverso una nota, ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia. Soar era un esperto del ManxGP, la competizione per amatori e esordienti di fine agosto: aveva debuttato nel 2012 correndo nelle categorie Newcomers e Senior MGP, chiudendo con il secondo posto all’esordio. Nel 2014 aveva vinto il Senior MGP e nel 2015 aveva fatto la sua prima apparizione al TT.

Ian Bell / Isle of Man TT
Ian Bell / Isle of Man TT

Sempre venerdì, una seconda tragedia si è verificata durante gara-2 dei sidecar. A perdere la vita il pilota Ian Bell, di 58 anni, di Bedlington, Northumberland, in seguito a un incidente nel tratto Ballaspur, al secondo dei tre giri previsti. Illeso nell’impatto il passeggero, suo figlio Carl. Bell era un rivenditore di moto, lascia la moglie e due figli. Aveva debuttato nel TT nel 1995, vincendo nella categoria Newcomer, e aveva ottenuto cinque podi al TT durante la sua carriera, inclusa la vittoria nel 2003. Sabato 4 giugno, sempre nella gara dei sidecar, era morto il 27enne australiano Dwight Beare, e nello stesso pomeriggio, nel corso delle prove della Superstock, aveva perso la vita il veterano 50enne Paul Shoesmith. Era stato invece più fortunato James Cowton, finito contro le barriere in aria compressa lunedì, durante la gara della Superstock. Horst Saiger che si trovava alle sue spalle aveva avuto una grande prontezza di riflessi nell’evitare il peggio.

Con Andrew Soar e Ian bell sale a 252 il numero delle vittime del TT dal 1907. Dal 2014 ad oggi, in 12 a perdere la vita fra Tourist Trophy e ManxGP.

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