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Tronchetti Provera: “La Formula 1 deve risvegliarsi”

Il presidente della Pirelli ha ribadito l’impegno in Formula 1 e ha precisato che serve definire regole chiare del gioco, ricostruire il legame con gli appassionati e puntare su una migliore comunicazione.
A cura di Vito Lamorte
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Marco Tronchetti Provera in una lunga intervista al Corriere della Sera parla della Formula 1 e del suo periodo di crisi. Secondo il presidente della Pirelli bisogna definire le regole del gioco, ricostruire il legame con gli appassionati, puntare su una migliore comunicazione e allacciare un nuovo feedback con i giovani. Tronchetti Provera parla della comunicazione della Formula 1: "Alcune regole hanno contribuito, assieme a certe scelte legate al rapporto con i media, a una caduta di attenzione verso la Formula 1. […] Per avere un gradimento maggiore occorre anche che il pubblico sia messo nelle condizioni di percepire meglio la sfida tecnologica che c’è dietro ogni Gp. E la comunicazione gioca un ruolo fondamentale". Su quanto affermato da Ecclestone sui giovani l'imprenditore milanese la reputa una "provocazione" e non si sente in alcun modo di sottoscrivere: "Come Pirelli, abbiamo una comunicazione che segue i giovani anche attraverso i new media".

Secondo Marco Tronchetti Provera il potenziamento della comunicazione è stata una scelta conseguente ai problemi del 2013 e ha dichiarato: "Noi abbiamo contribuito allo spettacolo facendo tutto quanto ci era stato richiesto. Mancando però una definizione chiara delle regole del gioco, talvolta siamo stati coinvolti in vicende per le quali non eravamo responsabili. Si è rimediato stabilendo delle norme, ma adesso occorre con urgenza un tavolo di lavoro che dia continuità a queste scelte. […] La chiave è creare uno spettacolo più attraente. Noi abbiamo fornito idee, come il passaggio alle gomme da 18 pollici, che saremmo pronti a produrre immediatamente, o come l’adozione delle coperture da qualifica. Se un pilota al sabato potesse spingere sempre al massimo, l’interesse crescerebbe e ci sarebbero pure delle sorprese".

La Formula 1 è un trampolino di lancio per la tecnologia Pirelli e spiega che l’impegno non può essere portato avanti a qualunque condizione: "Abbiamo investito e continuiamo a investire parecchio sulla Formula 1. Nel futuro dovremo fare delle scelte: se il trend poco favorevole prosegue, la ragione primaria degli sforzi viene meno. Ma penso che sia un’esigenza di tutti: c’è una Formula 1 che deve risvegliarsi. Sono ottimista".

Sulla staffetta tra Fernando Alonso e Sebastian Vettel in Ferrari è sicuro: "Era nell’ordine delle cose: Vettel è giovane ed è un pluricampione; per la Ferrari l'importante è avere sempre un uomo di punta".

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