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Tutor, a breve potranno controllare anche la copertura assicurativa dei veicoli

Affinché diventi effettivo il controllo della Rc Auto e della revisione del mezzo con l’occhio elettronico manca solo l’aggiornamento del Codice della Strada per abilitare il sanzionamento automatizzato.
A cura di Matteo Vana
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Tra gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per far rispettare la legge uno dei più efficaci è senza dubbio il tutor: solo lo scorso anno questo strumento ha registrato ben un milione di infrazioni per eccesso di velocità. Ora però potrebbe non segnalare solo gli automobilisti che superano i limiti, ma anche la copertura assicurativa del mezzo in questione.

Controlleranno l'assicurazione del veicolo inquadrando la targa

In realtà di questa eventualità se ne parla già da un po' di tempo: era il 2015, infatti, quando con un emendamento al ddl Stabilità di Sergio Boccadutri (Pd), fu introdotto il concetto di autovelox "multifunzione", capace di controllare non solo la velocità media di percorrenza in autostrada ma anche Rc auto e revisione semplicemente inquadrando la targa del veicolo che, dopo essere stata trasmessa alla banca dati, permette la verifica e l'eventuale invio del verbali tramite posta elettronica certificata. A distanza di due anni da quel giorno la nuova funzione già teorizzata per i tutor potrebbe divenire realtà: è arrivato, infatti,  l'annuncio dell'adeguamento tecnico degli occhi elettronici sparsi sulla rete autostradale proprio per permettere di svolgere anche questa funzione di controllo.

A confermarlo è stata la Polstrada stessa. Adesso, affinché i tutor possano effettivamente controllare la copertura assicurativa del mezzo e la revisione manca solo l'aggiornamento del Codice della Strada per abilitare il sanzionamento automatizzato: una mossa che porterebbe nelle casse dello Stato una somma cospicua visto che le stime calcolano in circa 4 milioni i veicoli in circolazione sprovvisti della normale Rc Auto. Nulla si potrà fare, invece, per gli automobilisti con targa straniera rilasciata nell'UE visto che gli stati membri non possono elevare multe alle auto immatricolate negli altri Paesi comunitari, anche se risulta dimostrata l’assenza della copertura assicurativa.

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