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Valentino Rossi: “A Brno ancora conti con le Ducati”

Il pesarese quarto dietro alle Rosse e Lorenzo in Austria: “Salire sul podio sarebbe stato importante ma non ho avuto il guizzo per lottare. Dobbiamo prendere questi 13 punti e cercare di essere pronti per la prossima settimana”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / Getty
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Quarto al termine di un GP d'Austria serratissimo, Valentino Rossi ragiona gara dopo gara. Al Red Bull Ring le Ducati hanno dominato, favorite da un tracciato che si è adattato fin da subito alle caratteristiche delle Desmosedici, a differenza delle Yamaha che non ne hanno avuto abbastanza da imporsi sulle Rosse di Borgo Panigale. Un peccato per il ‘dottore' che avrebbe voluto condividere con i due italiani un podio storico per Iannone e la Ducati, recuperando nel mondiale nei confronti del rivale e compagno di Jorge Lorenzo che invece ha chiuso terzo al traguardo con un margine di mezzo secondo sul pesarese.

È stato un peccato, mi dispiace perché salire sul podio sarebbe stato importante, soprattutto su questa pista dove sapevamo che avremmo sofferto un po’, soprattutto con le Ducati – ha analizzato Valentino Rossi – La gara è stata bella, sono stato piuttosto veloce e alla fine sono arrivato molto vicino alla vittoria, molto vicino anche a Lorenzo, però non abbastanza perché non ce l’ho fatta a mai ad attaccarlo. Eravamo tutti un po’ in difficoltà, sia in frenata che in accelerazione, però lui è stato più bravo ed è arrivato davanti.

Dobbiamo prendere questi 13 punti e soprattutto cercare di essere pronti per la prossima settimana a Brno, e cercare di essere più competitivi.

Durante il weekend abbiamo avuto tanti problemi con le gomme e rispetto alle Ducati le consumavamo di più e in gara e stato più difficile. A Brno dovremo fare ancora i conti con le Ducati perché loro li vanno sempre molto forte.

Rispetto a Lorenzo ero abbastanza veloce in frenata ma soprattutto in percorrenza. Poi purtroppo dietro mi è cominciata a scivolare tanto e sono riuscito solo a stargli attaccato. Il problema è non essere riuscito ad avere il guizzo per cercare di lottare. Sarebbe stato bello, ci ho provato in tutti i modi, ma non ce l’ho mai fatta perché in alcuni punti era più veloce.

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