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MotoGp Qatar, Valentino Rossi: “Altro che ‘vecchio’, grande maniera per iniziare”

Il pesarese raggiante per il primo podio stagionale: “Il nostro modo di lavorare ha fatto la differenza. Abbiamo provato di tutto, con temperature più basse e più umidità mi sono trovato meglio”.
A cura di Valeria Aiello
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“Un podio su cui non avrei scommesso”. Parola di Valentino Rossi che agguanta il terzo gradino del podio del Gp del Qatar dopo essere scattato dalla decima casella. Riuscito a ricucire nelle prime tornate di una gara ridotta a 20 giri a causa di alcune gocce di pioggia prima della partenza, il pesarese ha viaggiato con il gruppo di testa, mantenendo il contatto con Maverick Vinales che in sella alla Yamaha ‘gemella’ ha poi sferzato l’attacco finale su Dovizioso, andando a vincere la sua gara di esordio in Yamaha.

Valentino Rossi durante l'intervista al backdrop / Sky Sport
Valentino Rossi durante l'intervista al backdrop / Sky Sport

Il nostro modo di lavorare e la squadra e la Yamaha, hanno fatto la differenza – premette Rossi ai microfoni di Sky Sport – . Era da novembre che non riscrivo a guidare la moto ed ero in difficoltà. Abbiamo provato di tutto, anche un telaio dell’anno scorso, poi le gomme… insomma, ho sofferto tanto. Ma durante il weekend, insieme al team, abbiamo fatto un grandissimo lavoro

Oggi abbiamo provato quattro setting diversi e comunque sono partito per la gara con una moto che non conoscevo – ride – continuavo ad andare piano ma mi trovo sempre meglio con la moto. Anche questa mattina nel warm up ero molto indietro, ma quando c’è più temperatura soffro un sacco con le gomme. Invece stasera, con più umidità e meno temperatura mi trovavo bene

Devo ringraziare tutti perché questo è un podio importante ed è una grandissima maniera di iniziare la stagione. Questo weekend è stato molto importante anche dal punto di vista tecnico perché siamo riusciti a modificare i nostri problemi, fino a risolverli, cosa che quest’inverno non eravamo riusciti a fare.

Coniglio dal cilindro? Alla fine abbiamo una moto da gara e io sono un pilota da gara. Quest’anno sono andato così piano nei test perché altrimenti arrivo troppo stanco a fine stagione – scherza – È stata una strategia…

Quando passano un paio di mesi che non faccio risultati tutti cominciano a dire ‘ah, è vecchio’ come se fossi più vecchio di tre mesi fa mentre le persone che lavorano con me mi danno una grande fiducia e un grande appoggio. Come Uccio, ma anche quelli della Vr46, e il mio team, quindi li ringrazio tutti, e poi mi sono divertito da matti.

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