651 CONDIVISIONI

Valentino Rossi: “Box? Sulla moto ci sono io e decido io, non me la sentivo”

Il pesarese deluso dall’ottavo posto al Sachsenring: “Con il senno di poi avrei potuto fermarmi due o tre giri prima, ma avrei fatto al massimo sesto. Il problema è la poca competitività alla ripartenza, fatichiamo a mettere le gomme in temperatura. È stato un peccato”.
A cura di Valeria Aiello
651 CONDIVISIONI
Valentino Rossi / Getty
Valentino Rossi / Getty

Il fine settimana in Germania si chiude con un amaro ottavo posto che fa scivolare il pesarese a 59 punti dal leader Marc Marquez al termine di una gara difficile da interpretare, specialmente per i piloti che come lui si trovavano in testa alla corsa. Come Dovizioso, con cui viaggiava fino al rientro al box, il ‘dottore' ha tardato il cambio moto, malgrado alle sue spalle Marquez recuperasse in fretta in virtù di una strategia anticipata e il box Yamaha gli avesse suggerito di rientrare diverse tornate prima.

Con il senno di poi sarei dovuto rientrare due, tre giri prima, ma non sarebbe cambiato poi più di tanto, avrei potuto fare sesto, – analizza Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport – Più che la strategia, il problema è stato un altro.

Sono rientrato in pista insieme a Crutchlow e Dovizioso che hanno fatto secondo e terzo – puntualizza il pesarese Rossi – Il problema è stato che quando sono rientrato in pista andavo veramente piano, e ho fatto molta fatica

Bisogna capire se è stato perché noi avevamo le intermedie, se magari potessimo andare indietro nel tempo sarebbe bello provare a rientrare con le slick ma, probabilmente, sulla carta ci sarebbe stata ancora più fatica ma sarebbe stato bello provare.

Rossi ha spiegato che il vero problema non è stato quello di aver tardato la sosta al box, quando la difficoltà di portare in temperatura le gomme.

Il problema è stato che in queste condizioni quando si rientra e si cambiano gomme, a parte che io non sono molto bravo, la nostra moto è molto difficile da guidare perché comunque nelle prime due curve, insieme a Dovizioso e Crutchlow che avevano le slick ho preso dieci secondi, ma non ce la facevo proprio a stare in pista. Poi dopo sono riuscito a prendere un passo migliore.
Avrei potuto battere Pedrosa e non farmi battere da Miller, e fare sesto, ma cambiava poco

È stato un peccato perché nel weekend eravamo competitivi e, se ci fosse stata la gara asciutta, avrei potuto lottare per la vittoria, come se ci fosse stata una normale gara bagnata, e invece così ho fatto ottavo ed è stata un’occasione persa per guadagnare un po’ di punti.

Infine, sul non essere rientrato nonostante gli uomini Yamaha gli avessero segnalato più volte di tornare al box per il cambio moto, il pesarese ha puntualizzato su come funziona la comunicazione con il team.

Quando il box mi dice box quando c’è qualcuno che ha già le slick e che comincia ad andare forte, ma alla fine sulle moto ci sono io e quindi decido io. E sinceramente, le prime volte che mi hanno detto box, non me la sentivo di mettere le slick.

Secondo me, l’aver perso due o tre giri è anche figlio del fatto di come stava andando la prima parte di gara. Marquez aveva già fatto un dritto e non era competitivo sull’acqua, quindi ha deciso di giocarsi il tutto e per tutto e di fermarsi prima. Invece io e Dovi eravamo davanti e stavamo andando forte e avevamo un buon passo, quindi è più difficile fermarsi.

Ripeto, avrei potuto fermarmi due o tre giri prima, ma il problema è stato proprio la competitività nella seconda parte della gara e la difficoltà d mettere le gomme in temperatura – ha concluso

651 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views