Valentino Rossi: “Continuare dopo il 2018? Dipenderà dai risultati”
Positivo nonostante abbia preso paga da Marc Marquez e sia stato battuto da Jorge Lorenzo, Valentino Rossi non si arrende e guarda al futuro con ottimismo. Il campionato se “prima era difficile, adesso si fa più difficile” ammette dopo il Gp di Aragon che lo vede scivolare a quota 52 punti di ritardo dalla vetta. Ma il Dottore non si arrende e resta positivo, perché giocarsela “gli dà sempre gusto” e poi resta ancora la lotta per il secondo posto, “l’unica cosa che possiamo fare” sorride scaramanticamente dopo una giornata in cui il compagno di squadra gli ha recuperato altri 4 punti nella corsa al titolo di vicecampione del mondo. Al campione di Tavullia restano altre 14 lunghezze da amministrare sul maiorchino quando mancano 4 gare alla fine del mondiale: non resta quindi che rimboccarsi le maniche che, seppur ormai corte, potrebbero avere ancora un risvoltino in una stagione decisa più dalle gomme che dai valori in pista.
Rossi: "Continuare dopo il 2018? Dipenderà dai risultati"
Se l’impresa del decimo mondiale si fa sempre più dura, Valentino avrà altre due stagioni per provarci, dal momento che il suo futuro in Yamaha è deciso fino alla stagione del 2018 compresa. Ma c’è già chi ha iniziato a pensare oltre, come il suo capo meccanico, Silvano Galbusera che considerate motivazioni e competitività del pesarese, nel fine settimana di Alcaniz ha lanciato la suggestiva ipotesi di vedere il Rossi in pista anche dopo il 2018. Un’idea che stuzzica il nove volte iridato del Motomondiale che, dopo la conferenza stampa di Aragon, ha confermato le parole del tecnico brianzolo.
Sono d’accordo con lui, anzi sono già in paranoia per il 2018 – ammette Rossi – Dipenderà se sarò ancora competitivo, ma è una cosa che penserò. Mi piace avere un progetto a lungo termine quest’anno , l’anno prossimo e l’anno dopo. Poi nel 2018 dovrò pensarci bene e decidere cosa fare. Dipenderà molto dai miei risultati.
Come Francesco Totti a 40 anni? È un po’ imbarazzante continuare a correre anche dopo i 40 anni, ci penserò.
