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Valentino Rossi, futuro sulle quattro ruote: offerta a sorpresa di Berger

L’ex pilota di F1 pronto a fare correre il pesarese nel campionato turismo: “Lo metterei io stesso in macchina, siamo disponibilissimi. Cercheremo di avere alcuni piloti MotoGp in futuro, magari anche tre su tre vetture a marchio diverso”.
A cura di Valeria Aiello
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Con la carriera vincente più longeva della MotoGP, Valentino Rossi non ha ancora deciso cosà farà una volta detto addio alla MotoGP. Legato alla Yamaha fino alla fine del 2018, il pesarese non ha mai nascosto la sua passione per le auto e per un futuro sulle quattro ruote. “Un qualcosa di meno impegnativo delle moto” ha più volte ribadito, senza escludere di voler tornare a correre nel WRC, provare la Dakar, piuttosto che risvegliare quel sogno assopito di F1 e Ferrari. L’ultima proposta arriva da Gerhard Berger, ex pilota di F1 su sedili importanti, come McLaren Ferrari e Benetton, oggi attivo nel campionato tedesco turismo (DTM) dopo aver collaborato anche con BMW, Toro Rosso e per la stessa FIA. L’austriaco, come rivelato in occasione della tappa al Norisring, è pronto a portare nel DTM proprio Valentino Rossi.

Lo metterei io stesso in macchina potendo, Valentino, ma non è facilissimo. Cercheremo di avere alcuni piloti della MotoGP in futuro, magari anche tre in tre vetture di marchio diverso, sarebbe ottimo. Oltretutto loro sono meno vincolati e genericamente ragazzi più aperti a queste cose, come esperienza, non avendo nulla da perderci – sono state le parole di Berger ad automoto.it

Più complicato, invece, pensare un futuro in DTM per piloti come Hamilton o Vettel: “Sarebbe bellissimo, ma non realistico per vari motivi. Non impossibile del tutto invero, ricordo ai miei tempi di essere sceso la domenica da una F1 per poi salire in settimana a provare una vettura Turismo, con cui correre subito dopo. Oggi purtroppo i contratti con i costruttori sono molto vincolanti e complessi. Se corri per una Casa che non permette di guidare in gara altri marchi, ovviamente non si può nemmeno pensare di metter piede in un campionato dove la stessa non sia presente. Un grande peccato, anche per i fans”. Diverso il caso di Fernando Alonso, che ha fatto il passo correndo a Indianapolis: “Sì, grande certamente, ma ha anche dovuto aspettare un po’ prima di poter fare una cosa del genere”.

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