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Valentino Rossi: “Iannone mi ha fatto sputare sangue ma che staccata su Marquez e Lorenzo”

ll pesarese chiude a Sepang la partita per il titolo di vice-campione MotoGp: “L’obiettivo era quello di finire davanti a Jorge, non mi andava di giocarmela a Valencia. Quando c’è Iannone è sempre figo, prima mi ha massacrato poi però è caduto. Sarebbe stato bello un podio tutto italiano per ricordare Marco Simoncelli. Quando vieni qui, dove è successo, vedi la curva e la targa è qualcosa di molto toccante”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / GettyImages
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Con il secondo posto di Sepang, Valentino Rossi mette il suo sigillo sul titolo di vice-campione del mondo, chiudendo aritmeticamente i giochi con una gara di anticipo. Obiettivo centrato per il pesarese che agguanta la piazza d’onore per il terzo anno di fila, dopo una gara difficile per le condizioni della pista e per la serrata lotta con le due Ducati, prima con Iannone e poi con Dovizioso che nelle battute finali è riuscito a imporsi sul campione di Tavullia alle prese con il surriscaldamento dele gomme. Il pensiero vola inevitabilmente a Marco Simoncelli che il pesarese ha omaggiato in un’impennata ieri, insieme a Marc Marquez. L’idea di un podio tutto italiano a poco più di cinque anni da quel terribile 23 ottobre 2011 sarebbe stata magnifica, se non fosse stato per l’errore di Iannone che ha messo fuori dai giochi l’abruzzese a metà gara.

Prima della partenza di questa gara, l’obiettivo principale era quello di arrivare davanti a Lorenzo, perché prima si chiude e meglio è – ha ammesso Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport – Poi volevo provare a vincere e sinceramente a un certo punto ci ho creduto veramente. Iannone mi ha fatto sputare il sangue all’inizio, mi ha sempre ri-sorpassato, era sempre difficile. Forse lì se fossi stato davanti sarei riuscito a stare un pelo più forte, però comunque lui mi ripassava sempre. Quando l’ho passato e ho sentito che l’ho lasciato lì, mi sono detto ‘Ce la posso fare’. Purtroppo, quando l’acqua sulla pista è diventata meno, mi si sono scaldate molto le gomme, ed ero in difficoltà. Invece Dovizioso ha continuato con il suo passo e mi ha battuto. L’errore? Sono arrivato un po’ lungo alla 9 e lì avrò perso un secondo ma poi il problema è che andava più forte e non c’è stato niente da fare.

La gara all’inizio è stata bella, quando c’è Iannone è sempre figo – ha aggiunto il pesarese – Ho fatto anche una staccata al primo giro a Lorenzo e Marquez dove li ho passati tutti e due, davvero bella, là mi son divertito. Il mio setting era per full wet e fino a quando c’era tanta acqua mi sentivo benissimo con la moto, avevo un bellissimo feeling. L’unico problema è che non ero tanto veloce nel rettilineo e quindi Iannone, anche se provavo, mi ripassava sempre, però riuscivo a guidare al 100%. Invece dopo, quando si è un po’ asciugata, a destra facevo molta fatica, poi mi si è chiusa davanti due volte, e una volta fortunatamente è tornata. In quel momento lì ho visto nel maxi schermo che Marquez era caduto, quindi ho pensato che eravamo tutti un po’ in difficoltà, e sinceramente oggi cadere e regalare 20 punti a Lorenzo per poi dovercela giocare a Valencia con quattro punti di differenza non avevo voglia. Quindi, anche se mi sarebbe piaciuto moltissimo vincere, ho pensato di portare a casa la gara, perché eravamo davanti di 10 secondi.

Durante questa stagione ho visto che le Ducati consumano un po’ meno la gomma davanti rispetto alle Yamaha e alla Honda, quindi spesso riescono ad andare anche con la gomma più morbida. Secondo me oggi è stato questo a fare la differenza, infatti Dovizioso ha vinto, io ho fatto secondo e per esempio anche Marquez e Crutchlow sono caduti perché gli si è chiusa davanti. Erano condizioni difficili ma è stata una bella gara, un secondo posto ed era importante chiuderla qui. Sono contento perché vice campione è comunque importante.

Quanto sarebbe bello un podio tutto italiano per ricordare Marco Simoncelli? Sarebbe stato bellissimo, noi cerchiamo di ricordare Marco sempre, perché ci manca a tutti. Però quando vieni qui, dove è successo, vedi la curva e vedi la targa è qualcosa di molto emozionante, vorrei dire forse triste, ma forse non è la parola giusta. Ma Iannone, prima mi ha massacrato e poi è sparito, è caduto… bastardo – sorride.

Adesso andremo a Valencia che è sempre una pista difficile per me, quindi quest’anno mi piacerebbe molto essere competitivo – ha concluso.

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