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Valentino Rossi: “Il Museo? Quasi pronto, siamo al 90%”

Ripercorrerà tutta la carriera del pesarese, dalle minimoto alla MotoGp.
A cura di Valeria Aiello
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Alessio 'Uccio' Salucci e Valentino Rossi / Getty
Alessio ‘Uccio' Salucci e Valentino Rossi / Getty

I lavori sono ormai in fase avanzata anche se non sono ancora stati resi ancora pubblici i tempi precisi che porteranno all’inaugurazione, una cosa è certa: alle porte di Tavullia sta per nascere il Museo di Valentino Rossi. Se ne parla ormai da anni, da quando il Comune approvò il progetto che avrebbe portato al Motor Ranch “la Biscia” ma da allora le informazioni sulla struttura che ripercorrerà la carriera motociclistica del pesarese sono diventate sempre più scarne.

Rossi: "Siamo al 90%"

A tornare sullo spazio che accoglierà i trofei e le moto del ‘dottore’ è stato proprio il nove volte campione del mondo in una recente intervista a Motor Sport Magazine.

Sto organizzando un museo con tutta la mia roba – ha confermato Valentino Rossi – Ci stiamo lavorando da quattro o cinque anni e ora siamo arrivati molto vicini alla fine, siamo al 90%”

La parte destinata ai trofei è molto grande e bella con tanti coppe importanti e tutto – ha aggiunto – sono molto felice. Spero nei prossimi anni di poter aprire un buon museo per i tifosi.

E le moto?

Quanto alle moto, nessuno al di fuori della fidatissima cerchia di amici conosce esattamente quali e quante moto fanno e faranno parte del parco di Valentino Rossi ma al museo ci si aspetta di vedere praticamente tutto: dalle tante Yamaha M1, alla Cagiva 125 con cui ha iniziato la sua carriera agonistica, alle sue Aprilia 125cc e 250cc, forse anche la Honda NSR500 e la RC211V. Nella maggior parte dei contratti dei piloti, una parte del bonus in caso di vittoria del titolo, è la moto utilizzata nel mondiale. Proprio per questo motivo Mick Doohan può vantare cinque NSR nella sua sala dei trofei, e non è detto che, come il campione australiano, anche Rossi non abbia avuto una clausola analoga scritta a margine degli accordi con la HRC.

Probabilmente ci sarà anche uno spazio dedicato alla parentesi in Ducati, forse più piccolo, e forse un’uscita attraverso uno store Vr46. Ciò su cui, invece, si può essere sicuri, è che tutto sarà ben fatto. Valentino non ha mai fatto le cose a metà e su un progetto così importante non baderà certo a spese.

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