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Valentino Rossi: “Lorenzo in Ducati senza Forcada? È una moto diversa, meglio conoscerla”

Il pesarese schietto sulla decisione del capotecnico del maiorchino di restare in Yamaha: “Si tratta di una scelta personale, portarlo con sé può avere vantaggi ma anche svantaggi. Lavorerà con Vinales”. Lorenzo: “Rispetto la sua scelta” Iannone? “È venuto a scusarsi, imparerà”.
A cura di Valeria Aiello
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All’indomani della vittoria a Barcellona, Valentino Rossi è tornato in sella alla sua M1 nella giornata di test ufficiali MotoGp, sul circuito di Catalunya, al Montmelò. “Mi sono svegliato con le moto che giravano” racconta, dopo aver sfruttato le ultime tre ore del turno di lunedì per provare le nuove Michelin e iniziare il lavoro di sviluppo sul nuovo telaio che verificherà anche martedì. Il trionfo a sette anni dall’ultima vittoria a Barcellona è “una grande soddisfazione” spiega “perché la gara è stata fantastica, è stata una domenica perfetta, ed è andato tutto bene dopo un weekend difficile per diversi motivi”.

Abbiamo provato le gomme per la Michelin, c’erano diverse gomme posteriori e anche un a anteriore, e ci sono delle gomme migliori di quelle usate ieri in gara. Vuol dire che la Michelin sta lavorando bene”.

Poi abbiamo un telaio un po’ diverso da provare, ho fatto un assaggio e mi è piaciuto abbastanza. Abbiamo anche un nuovo forcellone che proverò nella giornata di martedì. Se telaio e forcellone andranno meglio, decideremo se utilizzarli già ad Assen”

Vale: "Lorenzo senza Forcada? La Ducati è diversa"

Nella giornata di lunedì, a tenere banco non sono state solo nuove specifiche del costruttore francese e le diverse evoluzioni portate dalla Yamaha a Barcellona, ma anche le indiscrezioni sulla decisione di Ramon Forcada, capotecnico del compagno di squadra e rivale Jorge Lorenzo, di non seguire il maiorchino in Ducati. La fedeltà di Forcada per la Yamaha è rapidamente rimbalzata nel paddock e, a dire la sua, anche Rossi che in Ducati c’è già stato, e sottolinea l’importanza di avere uno staff di tecnici che già conosce le caratteristiche della Ducati.

Portare con sé il proprio staff di tecnici può offrire vantaggi ma anche svantaggi – ha aggiunto Rossi rispondendo a Gpone – ma si tratta di una scelta personale.

Ramon è molto bravo, ha esperienza, ma la Ducati è una moto molto diversa e conoscerla già è un aspetto importante”.

Jorge Lorenzo e Valentino Rossi / Getty
Jorge Lorenzo e Valentino Rossi / Getty

In Ducati con Gabarrini o Romagnoli

La maggior parte dei tecnici dello staff che lavora al box di Lorenzo, ha prolungato il contratto con Yamaha per i prossimi due anni. “Non dovrebbe essere ancora ufficiale ma è vero” ha confermato Lorenzo. “Yamaha è una squadra, bella e professionale, per qualcuno è difficile cambiare e sceglie una sfida come quella che ho raccolto io”.

Rispetto la scelta di Ramon, che lavorerà con Maverick, così man mano sto lavorando per creare una squadra che secondo me sarà molto forte, e vedremo come andrà – ha spiegato Lorenzo.

A Borgo Panigale, Lorenzo potrebbe trovare Cristian Gabarrini, ex capotecnico di Casey Stoner in Ducati, o Daniele Romagnoli, che ha già lavorato con il maiorchino in Yamaha. Dalla Yamaha approderà solo il meccanico Llansa, che lavora con Lorenzo dal suo esordio nel Motomondiale.

Lorenzo: "Iannone? È venuto a scusarsi"

Restando in tema Ducati, Lorenzo ha precisato che domenica sera, dopo il tamponamento di Andrea Iannone che gli è costato il ritiro, l’abruzzese lo ha raggiunto nel suo motorhome per scusarsi dell’accaduto.

Ha avuto l’accuratezza di venire nel mio motorhome a chiedermi scusa, e questo gli fa onore – ha precisato Lorenzo – Siamo qui, in questa vita e in questo sport, per imparare e penso che lui sia disposto a imparare, e sarà intelligente per migliorare in futuro”.

Per Yamaha seconda giornata di test a porte chiuse

Quanto ai test, Lorenzo ha lavorato sulla sua Yamaha a partire dall’inizio del turno di lunedì, trascorrendo la maggior parte della mattinata a familiarizzare con le nuove componenti, prima di alzare il ritmo nel primo pomeriggio, e siglare il secondo riferimento della giornata in 1’44.202, secondo tempo alle spalle della Honda di Cal Crutclow che ha fatto segnare il miglior crono della giornata in 1’43.963. Rossi invece ha girato nelle ultime tre ore di test, migliorando costantemente il suo riferimento nel corso della prima ora e trovando il miglior personale in 1’45.454 al 23esimo giro, concentrando il lavoro su gomme e il nuovo telaio più che sull’assalto al tempo. Per il team Yamaha, i collaudi delle nuove componenti proseguono anche martedì, per una giornata di test privati.

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