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Valentino Rossi: “Motegi? Serve rimandare il titolo di Marquez”

Il pesarese in Giappone a margine della conferenza stampa di apertura: “Con 52 punti è una sfida disperata ma più si va avanti e più può succedere di tutto. Qui tantissimi podi ma solo due vittorie, sarebbe bello averne qualcuna in più. Derby in Yamaha? Battere Lorenzo è sempre una bella soddisfazione”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / Getty
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Jet lag che si fa sentire alla vigilia del primo turno di libere del GP del Giappone al Twin Ring di Motegi, primo dei tre Gran Premi di fila della tripletta asiatica di ottobre e prima occasione per il leader del mondiale, Marc Marquez, di chiudere la partita per il titolo iridato. La pista giapponese è ancora tabù per lo spagnolo della Honda diversamente da Valentino che tra gli undici podi in classe regina vanta due vittorie, una in 500cc nel 2001, e una in MotoGP, nel 2008. Fu con quest'ultima il Dottore si laureò matematicamente campione del mondo per l’ottava volta in carriera.

Motegi è una pista che mi è sempre piaciuta e sulla carta possiamo essere competitivi – ha analizzato Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport – La nostra moto qui di solito va bene ma quest’anno si riparte un po’ da zero, bisognerà vedere come vanno le gomme e bisognerà vedere le condizioni meteo, qui le condizioni sono sempre un po’ difficili e speriamo che sia asciutto ma anche un po’ più caldo perché oggi era molto freddo e con il freddo diventa tutto più difficile.

Nel 2008 l’ottavo titolo “Scusate il ritardo” a Motegi? Nella mia carriera ho fatto tantissimi podi a Motegi, 11 in classe regina ma solo 2 vittorie. Sarebbe bello averne qualcuna in più. Però una pista dove sono andato sempre piuttosto forte. Non cambia che sia una pista della Honda o meno, ma arrivare davanti qui con la Yamaha è sempre una soddisfazione.

Una cosa molto importante è cercare di posticipare il più possibile la vittoria del campionato di Marquez – aggiunge il pesarese – perché più si va avanti e più può succedere di tutto. Anche se con 52 punti è una sfida disperata. Però è anche molto importante il derby in Yamaha, anche se il secondo posto non è il primo, ma cercare di battere Lorenzo alla fine del campionato è sempre una bella soddisfazione sia per me che per lui, quindi ce la metteremo tutta entrambi”.

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