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Valentino Rossi: “Non vedo l’ora di correre in Europa”

“È importante sapere che posso lottare davanti ogni weekend” dice il pluricampione pesarese che approda a Jerez da leader della classifica iridata “Dobbiamo continuare a pensare gara per gara, perché i nostri avversari sono molto forti”.
A cura di Valeria Aiello
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Due vittorie in tre gare disputate da inizio stagione: con il successo numero 110 in carriera, il primo al Termas de Rio Hondo, Valentino Rossi rafforza la leadership in classifica piloti e viaggia con 6 punti di vantaggio sul primo inseguitore, Andrea Dovizioso, e un margine 30 lunghezze sul campione in carica Marc Marquez. “Ho 66 punti e già lo stesso numero di vittorie dello scorso anno. Questo è molto importante” ha osservato Rossi a Speedweek.

Argentina, vittoria importante

La vittoria in Argentina è stata molto importante perché sapevamo che Marc era molto forte. Sarei stato felice anche con il secondo posto ma sapevo di avere una possibilità con le gomme, mi sentivo forte nella seconda metà gara” ha riassunto il pesarese, autore di una grandiosa rimonta dall’ottava casella in griglia di partenza in Argentina. “Per me è importante sapere che posso lottare davanti ogni weekend”.

Ora si va a Jerez

Ora non vedo l’ora di arrivare in Europa” prosegue Rossi ansioso di approdare sul circuito di Jerez, quarto round del calendario MotoGP 2015, in programma la prossima settimana sul tracciato andaluso dove il pesarese ha colto otto volte la vittoria in carriera: “Dobbiamo continuare a pensare gara per gara, perché i nostri avversari sono molto forti. Siamo saliti tre volte sul podio in tre gare e colto due vittorie, dobbiamo continuare così”. Alla domanda se dovesse scegliere tra la vittoria in Qatar e quella in Argentina “Quella del Qatar è stata una vittoria emozionante, perché la lotta con Andrea fino alla fine è stata grande. Ma l’ultima vittoria è sempre il migliore, quindi direi Argentina” dice sorridendo mentre sul contatto con Marquez conclude: “Marc si è reso conto che ero più veloce di lui, così ha provato di tutto, forse un po’ troppo”.

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