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Verso il Gp di Spagna: Rossi e Jerez, un feeling lungo 20 anni

Il circuito andaluso nel quale si correrà il prossimo Gran Premio della MotoGP è uno dei più amati da Valentino, attuale leader della classifica iridata, Il Dottore su questo tracciato è salito sul podio ben in quindici occasioni, la prima delle quali esattamente 20 anni fa.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo aver fatto tappa in Qatar, Argentina e Stati Uniti la MotoGP arriva in Europa. Per i protagonisti della classe regina del Motomondiale il primo banco di prova del Vecchio Continente sarà lo storico circuito di Jerez de la Frontera dove andrà in scena il GP di Spagna. Si correrà dunque su un tracciato, quello andaluso, molto amato da Valentino Rossi tornato al di qua dell’Atlantico con in dote la leadership nella classifica mondiale davanti al compagno di squadra in Yamaha, Maverick Vinales, e al campione del mondo in carica Marc Marquez.

Le nove sinfonie iberiche di Valentino

Domenica dunque, il nove volte iridato cercherà di mantenere la vetta per poter continuare a inseguire il decimo alloro. Per farlo dovrà aggiungere un altro buon piazzamento al suo già ricchissimo score nel Gran Premio spagnolo dove ad oggi sono 9 le volte in cui è salito sul gradino più alto del podio.

https://www.youtube.com/watch?v=ZMOBWdrupl8

A vent’anni esatti dal primo acuto a Jerez

Il tutto a vent’anni di distanza da quel 4 maggio 1997 quando l’allora ragazzino di Tavullia alla seconda stagione in 125cc centrò il suo primo acuto iberico proprio nell’anno in cui si rivelerà al mondo dominando quasi tutte le prove della classe dell’ottavo di litro e conquistando il primo di una lunga serie di titoli mondiali. Da lì nacque quel feeling con il tracciato di Jerez che ha regalato al Dottore molte soddisfazioni: da lì al 2010 su 14 gare disputate in Andalusia (1 in 125cc, 2 in 250cc, 2 in 500cc e 9 in MotoGP) Valentino è finito fuori dal podio solo in due occasioni, nel 2004 quando finì quarto e nel 2006 quando si piazzò in quattordicesima posizione a causa di un incidente con Toni Elias che lo costrinse a una gara di rimonta dal fondo del gruppo. Per il resto, prima delle “stagioni nere” in Ducati, solo podi con 8 vittorie, 2 secondi posti e 2 bronzi.

Il Dottor quindici volte… sul podio spagnolo

Un rapporto idilliaco che, dopo il periodo avaro di risultati passato con la casa di Borgo Panigale, è poi ripreso con il suo ritorno in Yamaha: un quarto posto nel 2013, il ritorno sul podio con la seconda posizione del 2014, il gradino più basso nel 2015, per poi tornare al successo nell’ultima edizione, quella dello scorso anno, portando così il suo score nel GP di Spagna a 15 podi (9 successi, 3 secondi posti e altrettante terze piazze). Statistiche che il 38enne di Tavullia sembra aver ancora intenzione di aggiornare.

https://www.youtube.com/watch?v=c0Qjv9JaSV8
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