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Vespa, 70° compleanno dell’icona italiana a due ruote

Dai film alle canzoni, dai calendari ai libri, il bolide della Piaggio è entrato nell’immaginario delle ultime generazioni. Una vera e propria icona del design e dell’industria motoristica italiana.
A cura di Vito Lamorte
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70 anni di Vespa. Fascino, storia, eleganza. Questo meraviglioso mezzo a due ruote è entrato prepotentemente nell'immaginario italiano, e non solo. Era il 23 aprile 1946 quando l’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio depositò il brevetto a Firenze per la produzione della motocicletta. La Vespa festeggia il settantesimo compleanno con una mostra fotografica presso il museo Piaggio di Pontedera dal titolo "In viaggio con Vespa": si tratta di un vero e proprio scorcio di storia italiana e di un’avventura meravigliosa lunga 7 decenni. Per l’importante compleanno dello scooter targato Piaggio sono in programma eventi e mostre da 22 aprile al 4 giugno che culmineranno nel raduno internazionale organizzato dal Vespa Club di Pontedera. Il lancio sul mercato avvenne un mese prima, il 29 marzo 1946, presso lo stabilimento toscano: Enrico Piaggio convertì l’azienda di famiglia di aeroplani, lanciando sul mercato italiano la Vespa 98 che s’impose sulle strade come la principessa dello stile.

L'immagine della Vespa è poi entrata nelle vite degli italiani in molteplici situazioni: attraverso la fotografia con i calendari che la stessa Piaggio ha riservato ai clienti perché diventassero oggetto di collezione. Il successo per la due ruote più amata nel mondo non ha mai rallentato, anzi, è alimentato da campagne pubblicitarie allegre e pop, destinate anche ai teenager, che a cavallo della due ruote made in Italy si sono sentiti sempre più a loro agio. Un grandissimo numero di appassionati ha visto nascere i Vespa Club che ne hanno cementato sempre più l'immagine in Italia e nel mondo.

La Vespa al cinema

La Vespa è stata protagonista di numerosi film che sono rimasti nella storia del cinema italiano e internazionale. Da ‘Vacanze Romane' con Gregory Peck e la bellissima Audrey Hepburn che scorrazzano divertiti per la Capitale, a ‘Mi permette babbo' del 1956 con Alberto Sordi e Aldo Fabrizi, passando per ‘Quadrophenia', che vede Sting guidare la Vespa 150 GS, e ‘Caro diario', con Nanni Moretti che gira in una Roma estiva e deserta, fino ai più recenti ‘Alfie', del 2004, con Jude Law, il thriller ‘The interpreter' con Nicole Kidman e ‘Munich' di Steven Spielberg.

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Musica in Vespa

Quando si pensa alla Vespa applicata alla musica, al rock per essere precisi, viene in mente lo scooter di Sting in Quadrophenia, ma c'è un movimento molto più ampio da considerare, ovvero quello "mod". Sono stati i primi ad usare la Vespa, ma anche la Lambretta, negli anni '60, come simbolo di appartenenza ad un gruppo.

Diversi cantanti hanno immortalato il mito grazie alle sette note e l'ultima in ordine di tempo è quella  gruppo bolognese dei Lunapop che nell’estate del 1999 lancia il singolo “50 special”. La copertina è proprio una Vespa. Il brano parla del modello con le marce, quello che ha fatto sognare più di una generazione. "Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi, se è una Vespa Special che ti toglie i problemi".

Armani disegna la Vespa

Ultimo, ma solo in ordine di tempo, a rendere omaggio al mito a due ruote è Giorgio Armani. La nuova Vespa 946 EA è innovativa, aggressiva, elegante, tecnologica nella strumentazione e nei materiali. L’evoluzione naturale dell’oggetto che meglio rappresenta il sogno italiano.

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