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Vettel: “All’Hungaroring possiamo vincere, vogliamo riportare la Ferrari dove le compete”

Il tedesco lancia la Rossa: “Questa pista mi piace, sappiamo cosa dobbiamo fare e mi divertirò”. Poi sul contratto: “Non ho ancora firmato il contratto, ma credo che non ci sarà nessun problema” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty Images
Sebastian Vettel – Getty Images

Dimenticare Silverstone e riprendere la marcia verso il titolo mondiale: è questo l'obiettivo di Sebastian Vettel e della Ferrari, sbarcati in Ungheria con la voglia di mettersi alle spalle la terribile gara in terra inglese. Non sono concesse distrazioni, la vittoria di Lewis Hamilton nell'ultima gara ha riportato il britannico in scia al ferrarista che adesso deve amministrare il solo punto di vantaggio rimasto.

La grande occasione Ferrari per tornare alla vittoria

Il tedesco è alla gara numero 50 con la Rossa, un traguardo da festeggiare nel miglior modo possibile: l'unico risultato è la vittoria che manca ormai dal GP di Monaco dove, insieme al tedesco, salì sul podio anche Kimi Raikkonen. Da allora il Cavallino non è più riuscito a salire sul gradino più alto del podio e quella dell'Hungaroring, ultima prova prima della pausa estiva, potrebbe essere l'occasione giusta.

Quest'anno è stato molto positivo ed è bello far parte della famiglia Ferrari; siamo tutti determinati nel riportare la Rossa dove le compete. Sulla carta dovrebbe essere una gara favorevole a noi. Silverstone è stata negativa, le cose sono andate bene per la Mercedes – ha dichiarato in conferenza stampa il tedesco -. Questa pista mi piace, sappiamo cosa dobbiamo fare e mi divertirò. Se guardiamo alle gare nelle ultime due non abbiamo tratto il massimo, Silverstone non è andata bene, abbiamo imparato delle cose, ma le cose negative succedono. Gli ultimi due giri non ci hanno aiutato, ma sono positivo. Possiamo lottare per la vittoria.

Nessun problema sul fronte rinnovo

Dopo l'Ungheria la Formula 1 si fermerà per un periodo di pausa: tre settimane senza scendere in pista, l'occasione giusta per parlare del contratto di Vettel, in scadenza a fine stagione. Il rapporto con la scuderia italiana è ottimo e i risultati ottenuti dal tedesco, dopo un anno decisamente negativo come il 2016, hanno fugato gli ultimi dubbi: il quattro volte campione del mondo non si sbilancia, ma la sua permanenza a Maranello appare quasi scontata.

Non ho ancora firmato il contratto ma il nostro obiettivo non è guardare le carte, ma di ottenere buoni risultati. Qui abbiamo un'altra gara, poi penseremo ad altro – ha aggiunto -. In estate ci sarà più tempo, ci sono delle settimane senza gare, ma per il momento siamo concentrati sulla macchina. Non c'è nessuna fretta e neanche il team ce l'ha: ho buoni contatti con loro, credo che non ci sarà nessun problema.

Infine il pilota della Ferrari ha parlato anche della novità che debutterà la prossima stagione, il sistema di protezione per il pilota Halo. Una decisione, quella di farlo debuttare nel 2018, presa dalla Fia, ma condivisa dai piloti, sempre attenti quando si parla di sicurezza: "Non mi era piaciuto il cupolino dello Shield perché la visibilità non era buona. All'Halo ci dobbiamo ancora abituare, ma non condiziona la visuale. Se ne è parlato parecchio, bisogna capie che è una decisione che ci aiuta nel caso le cose andassero male. E' un oggetto estraneo, ma i tempi cambiano e bisogna progredire, sarebbe stupido rifiutarlo" ha concluso Vettel.

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