Vettel: “Partire dietro non aiuta, ma il podio è possibile”
La Ferrari sbarca a Suzuka con l'intenzione di ridurre il gap dalla Red Bull, per farlo dovrà per forza mettere in pista una prestazione diversa rispetto a quella di Sepang. La Rossa, nelle prime prove del venerdì, si è messa in mostra piazzandosi subito dietro le Mercedes, ma quello che preoccupa è il passo gara dove la scuderia di Milton Keynes sembra essere superiore. Nella scuderia italiana non si fanno proclami, lavorare e testa bassa è il motto: filososfia che Sebastian Vettel sposa in pieno lasciandosi però scappare una speranza. Nonostante la penalizzazione che lo costringerà a perdere 3 posizioni sullo schieramento di partenza, il tedesco spera lo stesso nel podio.
Abbiamo cercato di fare i compiti, il bilanciamento ancora non c'è. Abbiamo provato sia con le soft che con le dure, ora analizzeremo i dati per vedere a che punto siamo anche rispetto agli altri.
Podio? E' sempre possibile, dicono che potrebbe piovere quindi dobbiamo essere pronti – ha dichiarato ai cronisti presenti -. Partire indietro non aiuta ma superare qui è possibile. Per ora dobbiamo lavorare sulla velocità della macchina e dobbiamo cercare più aderenza perché le sensazioni sono fantastiche quando c'è.
Kimi: "Possiamo essere più veloci"
Sulla stessa lunghezza d'onda Kimi Raikkonen. Il finlandese non è tipo da lasciarsi andare a proclami e, nonostante la terza posizione ottenuta nella seconda sessione di prove libere a 3 decimi dal più veloce, Nico Rosberg, preferisce concentrarsi sui miglioramenti da apportare alla sua SF16-H per renderla ancor più competitiva.
Ho faticato un po' di più, soprattutto a causa del sottosterzo. Il tempo non è stato male, ma se riusciremo a mettere la macchina nelle condizioni che vogliamo potremo andare ancora più veloci. Comunque ora è presto per dire qualsiasi cosa. Cercheremo di lavorare sui dettagli per migliorare il feeling e vedremo.