Vettel principe di Monaco, sulla roulette di Montecarlo è il rosso il colore vincente
Non ha avuto pietà Sebastian Vettel: ha visto il suo avversario ferito, in difficoltà e lo ha colpito nel mondo in cui gli avrebbe fatto più male, con una vittoria che gli consente ora di dormire sonni tranquilli su un cuscino confortevole come 25 punti di vantaggio che può amministrare. Se è vero che i successi non si contano, ma si pesano quello del tedesco è come un macigno: nel weekend più difficile vissuto da Lewis Hamilton da quando è iniziato il mondiale 2017, il ferrarista sfrutta al massimo la situazione portando a tre le vittorie stagionali.
A Monaco tutto si decide alla prima curva, la Ferrari lo sa e non rischia: bravi Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel a mantenere le proprie posizioni senza farsi male, il finlandese se ne va e il compagno di squadra lo segue senza provare l'attacco. Dietro Bottas mantiene la terza piazza mentre l'altra Mercedes guidata da Lewis Hamilton è persa nel traffico di metà classifica, riuscendo a guadagnare una sola posizione. Il ritiro della Renault di Hulkenberg, che aveva scelto proprio la tappa di Montecarlo per far iniziare i festeggiamenti per il 40° anno in Formula 1, fa correre un brivido sulla schiena dei ferraristi, ma la safety car rimane nei box. Dietro le due Rosse che vanno a braccetto c'è il vuoto, i doppiati rischiano di far rientrare Bottas in lotta, ma con questa SF70H non c'è storia.
Ferrari di nuovo in testa al mondiale costruttori
Inizia la girandola dei pit stop, a sfruttare meglio l'occasione è Daniel Ricciardo che riesce a prendersi la terza posizione beffando sia il compagno di squadra Verstappen che la Mercedes di Bottas. Raikkonen e Vettel fanno gara a sé, i due piloti della Rossa si giocano la testa ai box: la vince il tedesco, troppo più affamato di mondiale rispetto al finnico. La gara finisce praticamente in quel momento, la vittoria non è più in dubbio. L'attenzione si sposta sulla rimonta di Hamilton, in battaglia con Sainz per la sesta posizione e quella per il secondo gradino del podio, con Ricciardo motivato a rovinare la festa in rosso. L'australiano mette nel mirino il finlandese, demotivato dopo il sorpasso subito dal compagno di squadra, poi arriva la safety car a rimettere tutto in gioco, entrata per permettere di rimuovere la vettura di Werhlein, finita capovolta contro le barriere. Alla fine nessuno dei due tentativi riesce con il pilota della Red Bull costretto a lottare con Bottas e Verstappen per tenersi l'ultimo gradino del podio: la Ferrari si gode il trionfo prendendosi la testa della classifica costruttori – con la Mercedes che finisce fuori dal podio con entrambe le vetture – e incrementando il vantaggio di Vettel su Hamilton, arrivato ora a 25 punti. Un weekend perfetto, sulla roulette di Montecarlo il colore vincente è senza ombra di dubbio il rosso.
