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Vettel: “Quella di Sochi è una pista che premia la potenza, sono ottimista”

Il tedesco della Ferrari è fiducioso: “Sulla carta qui la Mercedes è molto forte, ma noi siamo partiti forte e il tracciato mi piace molto”. Poi su Raikkonen: “Non ha raccolto quanto meritato, ma è un grande talento” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty Images
Sebastian Vettel – Getty Images

Il ruolo di favorito alla vittoria in Russia spetta di diritto a Sebastian Vettel: il tedesco, capace di conquistare il primo posto sia in Australia che in Bahrain, sembra essere tornato ai livelli di un tempo, quando con la Red Bull dominava il campionato di Formula 1. Su una pista in cui sia lui sia la Ferrari non sono mai riusciti a salire sul gradino più alto del podio, il pilota della Rossa proverà a sfatare il doppio tabù.

L'occasione è di quelle da non fallire, un successo a Sochi vorrebbe dire terza vittoria in quattro gare, uno score di tutto rispetto che consentirebbe di ampliare ancora di più la forbice tra lui e Lewis Hamilton, il più diretto inseguitore distante ora sette punti. Il tedesco sa bene che un successo in Russia spianerebbe la strada verso il mondiale, ma non vuole farsi illusioni.

Il campionato si sta rivelando molto aperto e noi siamo partiti bene. Sulla carta qui la Mercedes è molto forte, dunque mi aspetto una gara interessante e molto combattuta – ha dichiarato ai media presenti sul circuito – Per quanto riguarda la pista mi piace parecchio per i tanti rettilinei e le curve insidiose. In teoria dovrebbe premiare la potenza, per cui sono ottimista. La giornata di venerdì sarà fondamentale per capire la strada da seguire e se in effetti abbiamo le carte  per metterci dietro i diretti avversari.

Il tedesco difende il compagno di squadra

Se il tedesco sembra in forma smagliante, chi sta faticando in questo inizio 2017 è Kimi Raikkonen. Il finlandese non è ancora riuscito a salire sul podio e i punti che lo separano dal tedesco sono già 34. A difendere Iceman, però, è proprio Sebastian Vettel: il rapporto tra i due è ottimo, fu proprio il quattro volte campione del mondo a convincere la Ferrari a rinnovare per un'altra stagione il contratto al pilota di Espoo, e ancora una volta scende in campo per difendere il suo operato.

Finora Raikkonen non han raccolto quanto avrebbe meritato. Spesso, infatti, ha avuto problematiche. Personalmente lo stimo molto, è un grande talento. Nessun altro è stato in grado di uscire dalla Formula 1 per andare nei rally, con discreti risultati, e poi rientrare a un buon livello – ha concluso – A proposito di direttive dal box, a volte tra noi i duelli sono stati duri, ad esempio in Cina nel 2016, ma credo che la squadra non abbia bisogno di dettare delle regole.

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