Vettel: “Sono felice alla Ferrari, per il rinnovo niente sorprese”
Per la prima volta da quando è sbarcato a Maranello Sebastian Vettel può veramente lottare per il titolo di campione del mondo con la sua Ferrari: due stagioni in chiaroscuro per il tedesco, vittima di una monoposto non all'altezza, poi la rinascita dopo l'annus horribilis vissuto nel 2016 grazie alla SF70H, macchina che ha dimostrato di essere nata bene fin dai primi test e capace di adattarsi ad ogni tipo di tracciato.
Il ritrovato feeling con la Ferrari, però, non ha allontanato le voci sul suo futuro: il contratto in scadenza non lascia dormire sonni tranquilli ai tifosi della Rossa, preoccupati dal fatto che il tedesco potrebbe lasciare Maranello proprio nel momento migliore per accasarsi alla Mercedes che sembra voler replicare quanto fatto con Nico Rosberg, primo tedesco a vincere un mondiale con la scuderia di Brackley. Ad allontanare i cattivi pensieri, però, ci ha pensato Sebastian Vettel in persona.
Non ho niente di cui lamentarmi. Di solito i tedeschi si lamentano sempre, anche quando vengono in vacanza in Italia e il cibo e il clima sono fantastici, hanno sempre qualcosa da ridire. In questo senso, io non sono molto tedesco. Sono felice alla Ferrari – ha dichiarato in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport – e il mio obiettivo è diventare campione del mondo con la Rossa quindi credo che non ci saranno grandi sorprese. Non sono preoccupato io e non ha fretta la Ferrari.
Il duello con Lewis Hamilton
Quello che sta vivendo il quattro volte campione del mondo è un inizio di stagione d'oro: 3 vittorie e altrettanti podi in sette gare, solo in Canada il ferrarista ha fallito l'obiettivo finendo quarto dopo una rimonta partita dall'ultima posizione. Un rendimento che lo ha portato in cima alla classifica piloti con 12 punti di vantaggio su Lewis Hamilton. Proprio il confronto con il pilota inglese della Mercedes è uno degli spunti più interessanti di questo mondiale 2017.
In realtà Lewis non lo conosco. Non passiamo molto tempo insieme, forse l’unico momento in cui siamo vicini è quando lottiamo in pista – ha concluso -. Però gareggiamo dai tempi della Formula 3 e non abbiamo mai avuto contrasti personali. Ci sono tante cose, nel modo di vivere di Lewis, che io non farei. Ma probabilmente lui direbbe lo stesso di me.