Vettel: “Stiamo facendo bene, il mio obiettivo è fare più punti possibili”
Continuare sulla strada intrapresa, è questo l'obiettivo in casa Ferrari: la doppietta di Monaco è servita, oltre che a riprendersi la testa dal campionato costruttori e a consentire a Sebastian Vettel di portarsi a +25 sul rivale Lewis Hamilton, anche ad aumentare il livello di autostima a Maranello che ora ha raggiunto livelli mai toccati nelle ultime stagioni. La Rossa è stata in grado di risorgere dalle sue ceneri e, ora che è tornata a vincere – già tre i successi ottenuti dal tedesco in sei gare – non vuole più fermarsi.
Una vittoria anche in Canada significherebbe la prima fuga stagionale, un passo forse decisivo in ottica mondiale olte che un durissimo colpo alle speranze Mercedes, già fiaccate da un inizio show. Ne è convinto anche Vettel che, nella consueta chiacchierata con la stampa del giovedì, ha ribadito la sua voglia di fare più punti possibili senza pensare al titolo.
Il mio obiettivo è fare più punti possibili – ha dichiarato il pilota della Ferrari ai microfoni di Sky- Il nostro è un lavoro di squadra e stiamo lavorando sodo per estrarre il massimo potenziale dalla vettura. Voi vedete ciò che faccio io mentre non vedete le ore di lavoro dietro le quinte. Stiamo facendo molto bene, ma non ci sono garanzie che la prossima sia altrettanto buona. Dobbiamo prestare attenzione ai dettagli per ottenere il risultato. Il mio futuro? Troveremo il tempo per metterci seduti e poi deciderò.
Raikkonen: "A Monaco non c'è stato nulla di programmato"
Per un ferrarista che cerca conferme c'è Kimi Raikkonen che vuole riscattarsi dopo la vittoria sfumata di Montecarlo. Il finlandese, nonostante il secondo posto nel Principato non era soddisfatto del risultato: partito dalla pole position, si era visto sfilare dal compagno di squadra non riuscendo più a ritrovare il ritmo per incalzarlo. Adesso, però, il campione del mondo 2007 è concentrato solo sul Canada e ha voluto mettere a tacere le voci: "Non sono arrabbiato, non lo sono mai stato: solo non ero contento di arrivare secondo, avrei preferito arrivare primo. La scelta era quella di arrivare primo e secondo, è successo però che c'è stato uno scambio, ma non c'era nulla che è stato cambiato di proposito" sono state le sue parole.
