11 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Viaggio in auto o moto all’estero? Occhio alle multe, verranno notificate

Tra il più recente accordo Francia-Italia per lo scambio informazioni sulle infrazioni e la Direttiva europea 2015/413 è praticamente impossibile sfuggire. Le contravvenzioni rimediate in Europa arriveranno a domicilio. Fuori dall’Ue si rischia di dover pagare subito.
A cura di Valeria Aiello
11 CONDIVISIONI
Immagine

Estate e tempo di vacanze per gran parte degli italiani, molti dei quali affronteranno il viaggio con un mezzo autonomo, di proprietà o preso a noleggio, per muoversi in Italia o per raggiungere una diversa destinazione. Ad ogni modo, è importante partire preparati e conoscere le norme in vigore nei diversi paesi che si visiteranno, per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese. Recentemente, ad esempio, è entrato in vigore un accordo di scambio di informazioni sulle infrazioni al Codice della strada commesse dai conducenti italiani in Francia e viceversa, per il quale le contravvenzioni rimediate in uno dei due Paesi verranno recapitate direttamente a domicilio, senza contare la Direttiva europea 2015/413 che ha autorizzato gli Stati membri ad accedere ai dati nazionali di immatricolazione con la facoltà di procedere a procedimenti relativi alle infrazioni come eccesso di velocità, mancato uso della cintura di sicurezza, mancato arresto al rosso del semaforo, guida in stato di ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti, mancato uso del casco in moto, circolazione su corsie dove vige il divieto e uso illecito di telefono cellulare o altri dispositivi durante la guida. Su quest’ultimo punto, in generale, in Europa è consentito l’uso solo attraverso vivavoce mentre l’uso dell’auricolare può essere vietato, come in Francia, dove nuove norme restrittive hanno abbassato anche il limite consentito di alcol nel sangue per gli automobilisti più giovani e neopatentati. Per gli altri Stati extra Ue, dove non è possibile lo scambio transfrontaliero delle informazioni, resta ancora impossibile procedere con la notifica ma, come in qualunque paese europeo, se si commette una violazione alla guida di un veicolo con targa e documenti esteri e si viene fermati per la contestazione, scatta l’obbligo del pagamento immediato della sanzione, altrimenti si rischia di incorrere nel sequestro del veicolo. Molto utile, in tal senso, consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri Viaggiare Sicuri che mette a disposizione informazioni e aggiornamenti su norme e sanzioni nei Paesi stranieri.

A differenza dell’Italia, dove il tasso di alcol nel sangue del conducente tollerato è di 0,5 grammi/litro, e a poche altre eccezioni, quali Irlanda, Gran Bretagna, Malta e Lussemburgo (0,8 grammi/litro), in molti altri Paesi europei il limite consentito è decisamente più basso. In Finlandia e Belgio è di 0,22 grammi/litro, in Spagna di 0,25 grammi/litro, mente in Svezia e Polonia è di 0,29 grammi per litro di sangue. Tolleranza zero invece nell’est Europa come Ungheria, Romania, Slovacchia, Estonia, Repubblica Ceca e Croazia, dove anche per una birra si rischiano multe salatissime e l’arresto anche fino a un mese. Quanto alla velocità, attenzione non solo agli autovelox e tutor, ma anche alle cosiddette auto “civetta” – ad esempio in Francia – equipaggiate di sensori e telecamere per il controllo, mentre in Germania, si rischiano sanzioni anche per infrazioni di pochi chilometri orari nelle aree urbane e residenziali, dove vige il limite di 30 km/h.

Indispensabile, per chi decide di viaggiare in Europa con moto, auto o camper, anche verificare se esistano limitazioni alla circolazione in base all’anno di omologazione o di costruzione del veicolo. Dallo scorso luglio, ad esempio, nell’area metropolitana di Parigi è scattato il divieto di circolazione per le auto immatricolate prima del 1997 e per le moto antecedenti al giugno 1999 dalle 8 alle 20 dei giorni feriali.

Infine, esistono ulteriori norme che, pur non scritte, vengono osservate in diverse nazioni, come ad esempio in Germania e in Nord Europa, dove esiste il meccanismo della “delazione”: attraverso il telefonino, gli automobilisti locali possono denunciare una violazione e richiedere l’intervento della Polizia se il conducente di un altro veicolo supera il limiti di velocità, se sorpassa dove vige il divieto, oppure se in Germania chiede strada lampeggiando con i fari o se nei Paesi scandinavi non rispetta la distanza di sicurezza.

11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views