Volkswagen, 10 miliardi di dollari agli USA per lo scandalo Dieselgate
La Volkswagen, dopo lo scandalo Dieselgate, sarebbe pronta a presentare un piano di risarcimento alle autorità americane del valore di 10 miliardi di dollari. Secondo l'agenzia Bloomberg, la casa tedesca avrebbe stanziato un piano che prevede di riparare o togliere completamente dalla circolazione circa mezzo milione di automobili interessate dallo scandalo emissioni truccate.
6,5 miliardi di dollari ai clienti
Per togliersi dall'imbarazzo, il colosso dell'auto avrebbe destinato circa 6,5 miliardi ai proprietari dei veicoli che potranno scegliere tra la modifica della propria vettura, l'interruzione del pagamento delle rate con la Volkswagen oppure la restituzione alla casa madre del mezzo, mentre gli altri 3,5 spetterebbero al governo americano, alle autorità della California e all'agenzia federale per l'ambiente. Ancora ignoti i tempi e le modalità con cui il risarcimento potrebbe divenire effettivo, ma sembra che le autorità americane stiano vagliando la proposta anche se il termine ultimo per presentare le carte relative al piano di riparazione scade il prossimo 28 giugno.
Il colosso punta a riguadagnare fiducia
Una mossa importante quella dell'azienda di Wolfsburg che punta a mettere a tacere tutte le voci relative allo scandalo che l'ha vista coinvolta. Volkswagen, che aveva stanziato circa 16,8 miliardi per risarcire i clienti americani coinvolti nello scandalo Dieselgate, punta in questo modo a riguadagnare la fiducia dei clienti e delle autorità dopo aver ammesso di aver truccato i test per 11 milioni di auto diesel nel mondo chiudendo così ogni contenzioso con gli Stati Uniti, in attesa di risolvere le questioni legate agli altri paesi.
