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Volkswagen, Delrio apre ad una possibile “class action” contro il gruppo

Il ministro dei Trasporti ha aperto all’ipotesi di una “class action” contro il colosso tedesco da parte dei consumatori italiani. Giovedì i ministri europei della competitività discuteranno il caso e le misure che dovranno prendere i governi. La Kba ha chiesto al colosso di Wolfsburg di presentare delle soluzioni al “defeat device” entro il 7 ottobre.
A cura di Vito Lamorte
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Lo scandalo emissioni che ha visto protagonista la Volkswagen sta iniziando a mietere le prima vittine. Dopo l'addio alla casa di Wolfsburg, l'ex ceo Martin Winterkorn è indagato dalla procura tedesca di Braunschweig, in Bassa Sassonia, con le accuse di frode nella vendita di auto con dati sulle emissioni manipolati. Intanto giovedì i ministri dei 28 paesi dell'Unione Europea discuteranno dello scandalo Volkswagen e faranno un primo punto a Lussemburgo al Consiglio della Competitività e la commissaria all’industria Elzieta Bienkowska incontrerà a Bruxelles il nuovo amministratore delegato Herbert Diess.

Iniziano ad arrivare le prime prese di posizione nei confronti dello scandalo emissioni: secondo quanto riporta Bloomberg Manos Limpias, sindacato spagnolo di destra, ha denunciato Volkswagen per frode mentre negli Stati Uniti partirà la prima class action contro il colosso tedesco. A metterla in piedi sarebbe un fondo pensionistico del Michigan che ha deciso di farsi portavoce di diversi investitori che ritengono di aver pagato prezzi gonfiati per investire in Volkswagen, visti i livelli di emissione dei gas di scarico manipolati.

Anche il nostro ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a margine di un convegno a Bologna, ha parlato dello scandalo legato alle emissioni della Volkswagen e ha aperto all'ipotesi di una "class action" contro il colosso tedesco da parte dei consumatori italiani: "È possibile, non si può prevedere. È certamente possibile. È un fatto gravissimo, una truffa ai danni dei cittadini e anche delle autorità competenti per il controllo. Partiremo con i controlli a campione, ho già dato ordini per eseguirli il più rapidamente possibile, in maniera che ci sia piena tutela dei consumatori e attendiamo i dati della motorizzazione tedesca e della Volkswagen sul numero di veicoli che hanno montato le centraline truccate".

Deadline per il gruppo di Wolfsburg

Nel frattempo il governo tedesco ha imposto una deadline alla Volkswagen: entro il 7 ottobre il gruppo dovrà aver in mano le misure per risolvere il problema del "defeat device" (dispositivo anti-smog truccato). A renderlo noto è Martin Susteck, portavoce del ministero dei Trasporti, il quale tiene a precisare che la Kba (istituto federale della Motorizzazione tedesca) ha chiesto a Volkswagen "di presentare misure vincolanti e un’agenda che prospetti le soluzioni tecniche riguardanti le tecnologie che le auto hanno implementato".

Borsa, le azioni crollano

La settimana si è aperta con un peggioramento da parte delle borse europee: Francoforte cede l’1,1% con Volkswagen in caduta libera (-6,20% le privilegiate), male anche Milano (-1,3%) dove FCA non ha reagito bene alle ultime vicende (-3,6%). A sorpresa tiene Madrid (-0,13%) poco influenzata dai risultati del voto catalano.

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