Volkswagen, ex ceo Winterkorn indagato per aver manipolato il titolo in Borsa
Nuovi guai legali per Volkswagen: alle centinaia di cause in Europa e negli Stati Uniti per aver truccato le emissioni di Nox dei motori diesel, si aggiunge una nuova indagine avviata dal tribunale di Braunschweig, in Germania, in Bassa Sassonia, territorio del quartier generale e del maggiore stabilimento Vw. Sotto la lente della giustizia tedesca, presunte manipolazioni sui corsi dei titoli del colosso di Wolfsburg nell’ambito del dieselgate, precedenti al 22 settembre 2015, quando il costruttore ha ammesso pubblicamente lo scandalo emissioni truccate.
Secondo l’inchiesta, esistono “reali sufficienti indizi” che i vertici del gruppo Volkswagen abbiano non informato gli investitori del possibile danno finanziario derivante dallo scandalo. Indagati l’ex ceo di Volkswagen, Martin Winterkorn, e un membro dell’attuale consiglio di sorveglianza che “non è l’attuale presidente, Hans Dieter Poetsch” e del quale non è stato rivelato il nome. L’accusa è stata avanzata dalla Bafin, la Consob tedesca. Winterkorn ha lasciato l’incarico lo scorso settembre, dopo che Vw ha ammesso di aver utilizzato software illegali per superare i test di omologazione per 11 milioni di auto nel mondo.