Volkswagen più forte del Dieselgate: il sorpasso a Toyota vale la leadership mondiale
Germania batte Giappone: se nel calcio un risultato del genere è quasi scontato, un po' meno lo è nel mondo delle auto. Toyota, infatti, leader mondiale da 4 anni, è stata costretta a cedere lo scettro alla Volkswagen. Nel 2016 la casa tedesca, stando ai dati diffusi dal colosso di Nagoya, ha venduto 10,312 milioni di auto – con una crescita del 3,8% – contro i "soli" 10,175 milioni di veicoli del colosso nipponico che include anche marchi come Daihatsu, Lexus e Hino.
Determinante il mercato cinese
Nonostante i problemi a livello finanziario e soprattutto d'immagine legati allo scandalo Dieselgate, Volkswagen è riuscita ad anticipare il proprio piano originario che puntava alla leadership mondiale nel 2018. Il gruppo tedesco, che comprendere marchi importanti come Audi, Porsche, Seat, Skoda e Bentley tra le altre, diventa così il maggior costruttore di auto al mondo per la prima volta nella sua storia. Al terzo posto c'è General Motors, proprio il gruppo che, prima della Volkswagen, era riuscito a scalzare Toyota nel 2011. Determinate ai fini del sorpasso il rallentamento del colosso giapponese sul mercato americano che, unito all'accelerazione del marchio tedesco in Cina, l'unico mercato a non essere toccato dal Dieselgate, hanno permesso all'azienda tedesca di prendersi il primato.
Proprio il mercato americano potrebbe essere indigesto per Toyota: a inizio anno, infatti, il presidente degli Stati Uniti aveva annunciato l'imposizione di pesanti dazi doganali se il costruttore nipponico fosse andato avanti col progetto di produrre i modelli Corolla per il mercato Usa in Messico, mentre la scorsa settimana aveva nuovamente accusato le case auto giapponesi di svolgere pratiche commerciali svantaggiose per il mercato auto statunitense. L'obiettivo adesso, per il marchio nipponico, è quello di superare quota 10,2 di auto vendute nel 2017, arrivando così sopra la soglia della doppia cifra per il quarto anno di seguito anche se potrebbe non bastare per riconquistare la leadership del settore.
