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Volvo ha ideato il seggiolino gonfiabile

Un nuovo capitolo della storia della casa automobilitisca svedese arricchisce l’album della sicurezza passeggeri che ha avuto inizio nel 1964.
A cura di Vito Lamorte
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La Volvo festeggia cinquant'anni spesi nella protezione dei passeggeri più deboli: i bambini. Per molti anni le vetture svedesi hanno esibito rassicuranti paraurti per conquistare coloro che cercavano di dare una protezione alla famiglia. L'attenzione verso il nucleo familiare era già nei progetti della Volvo nel 1964, quando gli ingegneri hanno iniziato a pensare ai bambini realizzando il primo prototipo di seggiolino da trasporto in posizione opposta al senso di marcia. Il primo modello era da montare su una Volvo PV544, un'auto progettata nel 1944 e messa in produzione nel '47, che diventa, in maniera sorprendente, l'esempio sul quale concepire la sicurezza dei passeggeri. Per festeggiare i cinquant'anni la casa svedese lancia un nuovo prototipo di seggiolino e si tratta di un progetto geniale.

La differenza tra i prodotti Volvo e quelli in già commercio permane nella velocità di montaggio e nella trasportabilità. Infatti, se da una parte l'aggancio Isofix ha reso universali i trasportini, dall'altra questi accessori rimangono ingombranti e troppo pesanti da montare. Così i tecnici Volvo hanno avuto il colpo di genio:  il seggiolino gonfiabile. Questa nuova creazione bisogna tenerla sulle spalle e, quando serve, si deve soltanto premere un tasto per attivare una pompa che lo espande fino a renderlo pronto all'uso in 40 secondi circa.  Pesa solo 5 kg e può essere azionato a distanza tramite uno smartphone. La casa svedese assicura la stessa sicurezza e protezione di un seggiolino tradizionale, ma ora resta che da capire il prezzo, sperando che sia accessibile a tutti.

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