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WRC: Rally di Svezia al via con i piloti Hyundai pronti al riscatto

Tutto pronto per la 65esima edizioni del Rally di Svezia. Si rinnova la sfida Ford contro Hyundai dopo i tragici eventi del Monte Carlo. La FIA nega l’omologazione alla Polo riservata ai privati.
A cura di Fabrizio Carrubba
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La Hyundai i20 in azione - Getty
La Hyundai i20 in azione – Getty

Secondo appuntamento stagionale per il Mondiale Rally in terra svedese, famosa per le sue velocissime piste ghiacciate. Un teatro di sfida interessante, per verificare lo stato di grazie di Sébastien Ogier, vincitore a Monte Carlo e subito a suo agio sul nuovo sedile della Ford Fiesta gestita dal Team M-Sport. Il francese pare non abbia accusato nessuna difficoltà ad assuefarsi alla nuova vettura, dopo 4 anni vittoriosi al volante della Volkswagen Polo R, ma deve guardarsi le spalle dai piloti Hyundai. Jari-Matti Latvala, con la Toyota, deve esprimere il suo potenziale, dopo il secondo posto sul podio monegasco ottenuto più sulle sfortune altrui. Attesa anche per Citroen C3, la vettura più testata nel corso del 2016, ma sfortunata al debutto con Meeke.

Hyundai in Svezia per cancellare il drammatico e sfortunato Monte Carlo

A dare la caccia ad Ogier ci sarà in prima linea lo squadrone Hyundai, con la i20 affidata a Paddon, Neuville e Sordo. Per il costruttore coreano occorre dimenticare con un buon risultato un amarissimo avvio di stagione, che ha visto il dramma di Paddon nell’incidente che è costato la vita ad uno spettatore nella prova di apertura, e lo sfortunato epilogo di Neuville, dominatore fino alla tredicesima speciale e poi risucchiato in classifica a causa di un guasto meccanico. Il potenziale dimostrato dal belga potrebbe generare una grande sfida sui ghiacci della Svezia, mentre Paddon potrebbe ripetere la bella prestazione che l’ha visto secondo al traguardo lo scorso anno.

Svezia: istruzioni per l’uso

Giunto alla 65esima edizione, il Rally di Svezia rimane un altro classico del calendario mondiale. Per l’edizione 2017 sono previste 18 prove speciali, per un totale di oltre 331 chilometri cronometrati. La distanza totale da percorrere compresi i trasferimenti sarà di 1.415 chilometri. La cittadina di Torsby sarà la sede del Servipark. Le speciali risultano inedite per oltre il 50%, ma verranno riproposti anche classici stages come ad esempio la Knon, non più percorsa da 14 edizioni. Si tratta anche della speciale più lunga in programma, con i suoi 31 chilometri e 600 metri da percorrere in doppio passaggio in SS9 ed in SS12. Prova di apertura la Karlstad, mini speciale di giovedì sera alle ore 20:08. Fondamentali gli pneumatici borchiati, per via della temperature rigide, ma l’incognita sull’innalzamento delle temperature potrebbe portare allo scioglimento del velo ghiacciato superficiale, trasformando le speciali in trappole di fango scivoloso.

La FIA boccia l’omologazione della Polo: niente vetture nemmeno ai privati

Alla vigilia del Rally di Svezia arriva il NO definitivo della FIA sulla probabile omologazione della Polo versione 2017, da destinare ad alcuni team privati che, secondo il costruttore tedesco, ne avevano fatto richiesta. Auto praticamente pronta, testata a fondo nel 2016, ma priva della necessaria omologazione, per la quale era stata richiesta una speciale deroga in FIA ed alla quale era seguito un incontro a Monte Carlo con gli altri quattro costruttori impegnati nel Mondiale. Sfuma la possibilità di assistere ad una bella sfida tra 5 costruttori, e sfuma la possibilità per Mikkelsen di tornare eventualmente in WRC, accontentandosi della Skoda in WRC2.

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