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2007, Casey Stoner porta la Ducati sul tetto del mondo

La prima (ed unica) volta che un pilota della casa di Borgo Panigale conquista il titolo iridato nella classe regina del Motomondiale che spezzò il dominio incontrastato delle moto giapponesi.
A cura di Michele Mazzeo
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Stoner copertina

La stagione di MotoGP che prenderà il via il 23 marzo prossimo, sarà la quindicesima che vedrà la presenza della Ducati nella classe regina. Infatti, la prima partecipazione della casa di Borgo Panigale al campionato MotoGP fu il 2003. Da lì il team italiano ha collezionato numerosi successi con differenti piloti, ma solo uno è riuscito a portare il titolo mondiale della classe regina del Motomondiale a Borgo Panigale, cioè Casey Stoner, diventato anche il pilota con il maggior numero di successi nella storia della Ducati in MotoGP.

2007: Stoner incontra la Rossa

L’anno più importante per il binomio è sicuramente il 2007 quando la squadra ufficiale Ducati Marlboro lo ingaggia come compagno di Loris Capirossi e gli mette a disposizione una grande moto spinta dalla potenza sprigionata dal motore progettato dall'ingegnere Filippo Preziosi.

Stoner Ducati

Una marcia incredibile

Nel primo gran premio della stagione in Qatar è subito un successo. Sul Circuito di Losail in Qatar Stoner vince la sua prima gara nella MotoGP strappando il successo a Valentino Rossi, diventando anche il primo vincitore della nuova MotoGP con motori di cilindrata 800 cm³. Casey si ripete in Turchia, Cina, Catalogna e Inghilterra, e poi il 22 luglio si impone anche nel Gran Premio degli Stati Uniti. Il 19 agosto trionfa per la prima volta sul circuito di Brno, nel Gran Premio della Repubblica Ceca, dopo aver ottenuto anche la pole position in qualifica. Agli inizi di settembre, quando porta la Desmosedici davanti a tutti sul circuito di Misano Adriatico nel Gran Premio di San Marino, diventa il candidato numero uno per la conquista del titolo iridato.

Arrivo Stoner

Campione del mondo con tre gare d’anticipo

Il 23 settembre si laurea poi campione del mondo con 3 gare di anticipo a Motegi grazie al 6° posto nel GP del Giappone. Questo lo rende il terzo campione mondiale per precocità nella storia della classe regina del Motomondiale, essendosi aggiudicato l’alloro all’età di 21 anni e 342 giorni. Ma la sua fame di vittorie non si arresta e ottiene altri due successi in stagione: prima davanti al suo pubblico sul circuito di Phillip Island in Australia e poi in Malesia. Conclude la stagione con il secondo posto a Valencia, dietro a Daniel Pedrosa, che finirà al secondo posto in classifica a 125 punti di distanza dall’australiano.

Stoner Campione del mondo

Il titolo che spezzò il dominio del Sol Levante

Si tratta dunque del primo (e ancora unico) titolo iridato per piloti della MotoGP per la Ducati, arrivato 33 anni dopo l'ultimo successo di una casa italiana, l’MV Agusta, nella massima categoria, che ha interrotto il dominio incontrastato delle moto giapponesi.

Prima vittoria Stoner Ducati
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