2009: alleanze tra case automobilistiche, Chrysler-Fiat e non solo
L’anno vecchio è finito ormai, diceva un celebre brano. In effetti siamo alla fine dell’anno, dell’anno 2009. Da sottolineare l’anno più duro per l’industria automobilistica, segnato da una profonda recessione economica, che come una profonda malattia ha lasciato un segno indelebile a cui ha fatto seguito un profondo cambiamento. Anno di cambiamenti e di unioni.
La più importante è stata quella tra Fiat e Chrysler, poi c’è stata l’unione tra la Porsche e la Volkswagen. Ma non solo unioni ci sono state in questo 2009, la tormentata vicenda Opel-Magna ci narra di un mancato incontro, di una mancata unione, e di un sicuro risarcimento da perte di Opel ne riguardi di Magna.
Comunque, le cose vanno avanti e gli intenti a volte si incontrano e se si piaccio, si uniscono. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli avvenuti tra la Volkswagen e la Suzuki, e tra il Gruppo PSA (Citroën-Peugeot) e la Mitsubishi. Sergio Marchionne tempo fa lo aveva detto, come se assieme alla funzione di Amministratore Delegato fosse stato insignito anche del titolo di profeta: "dopo la crisi economica resteranno solo sei grandi gruppi. Ossia riusciranno a sopravvivere soltanto quelli con una produzione superiore a 5,5 milioni di auto all'anno. Per i costruttori di massa alla fine ci sarà un americano, un tedesco, un franco-giapponese, probabilmente con una ramificazione negli Usa, uno in Giappone, uno in Cina e un altro potenziale player in Europa".
Alla luce di questo la tabella di seguito riorganizzerà le idee su quelli che sono gli accordi ufficiali raggiunti durante il 2009.
Fonte: alvolante.it
Eugenio Tinto