24 Ore di Le Mans, Alonso e Toyota conquistano la pole position
Non poteva partire nel mondo migliore il weekend di Alonso e della Toyota che, nella 24 Ore di Le Mans, scatteranno davanti a tutti grazie alla pole position conquistata in qualifica. Un dominio quello della casa giapponese capace di prendersi la prima fila grazie ai suoi due equipaggi: il migliore, però, è stato quello composto dallo spagnolo della McLaren, Kazuki Nakajima e Sebastien Buemi che hanno portato la TS050 Hybrid a far segnare il miglior tempo.
Proprio il giapponese è stato l'autore del miglior giro chiuso in 3'15″377 , 2 secondi meglio della vettura gemella guidata dal terzetto Conway/Kobayashi/Lopez, che ha piazzato la zampata vincente nell'ultima sessione blindando la partenza dal palo grazie anche alle condizioni meteo che, nell'ultima parte, non hanno permesso a nessuno di migliorare. Un risultato importante per il team nipponico e soprattutto per Fernando Alonso al quale adesso manca l'ultimo passo – ossia la vittoria in gara – per avvicinarsi al sogno della Tripla Corona, il riconoscimento che spetta a chi riesce a vincere il campionato del mondo di Formula 1 – o la gara di Monaco -, la 24 Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis.
Il via alle 15 di sabato 16 giugno
In gara, che scatterà alle 15 di sabato 16 giugno per concludersi alla stessa ora di domenica, sarà un duello tutto Toyota; partire in pole position per il team di Alons rappresenta un vantaggio, ma nella corsa di durata più famosa del mondo sono tanti gli imprevisti e le variabili da considerare. "Sappiamo che si è trattato solo della preparazione alla gara di domani: abbiamo 24 ore molto lunghe davanti a noi, ma penso che siamo pronti. Finora tutto è andato bene, ma nel momento in cui conterà davvero sarà molto difficile perché la gara è lunga e piena di insidie. Abbiamo molto rispetto degli avversari, ma la speranza è di finire nel miglior modo possibile con una doppietta Toyota" sono state le parole dello spagnolo ai cronisti presenti sul tracciato. Alonso è pronto a scendere in pista, la 24 Ore di Le Mans rappresenta per lui l'unica occasione di riscatto dopo anni di buio con McLaren.