28 febbraio, 77 volte Mario Andretti
Il 28 febbraio è un giorno importante per l’automobilismo, nel 1940 infatti, proprio in quel giorno, nacque Mario Andretti, Piedone o se preferite il pilota dei due mondi, una vera e propria leggenda vivente delle quattro ruote. Un italiano emigrato negli Stati Uniti che vinse in tutte le categorie automobilistiche dalle Midget all’Indycar, dal mondiale prototipi alla Formula 1.
Oltre 40 anni passati in pista e un numero straordinario di successi: 111 vittorie, 109 pole position su 879 gare disputate sui circuiti di tutto il mondo. Un tipo eclettico e poliedrico ma allo stesso tempo coraggioso, generoso e soprattutto grande professionista. Un uomo che ha sempre amato il proprio lavoro, tanto che ancora oggi, a 77 anni, se gli si chiede di salire a bordo di una monoposto di certo non sarà lui a tirarsi indietro.
Un grande campione che ha toccato il massimo punto della sua carriera in quel per lui meraviglioso 1978 che lo vide centrare il titolo di Campione del mondo di Formula 1. Furono 6 vittorie, 3 giri più veloci e 8 pole position a dimostrare al mondo la superiorità del pilota italoamericano e della Lotus. Ma la grande forza di Piedone (chiamato così perché difficilmente alzava il piede dall’acceleratore) fu quella di continuare a fare ciò per cui era nato, cioè guidare, anche dopo la sua longeva e vincente avventura in Formula 1.
Poco importa quale fosse la macchina a sua disposizione o in quale categoria stesse correndo, Mario mette giù il piede e via, facendo ciò che più ama. Ma se pensate che si sia mai accontentato di partecipare vi sbagliate di grosso. Infatti, fino al duemila ottiene piazzamenti prestigiosi alla 24 Ore di Le Mans, dove nel 1995, quando di anni ne aveva 55, fu secondo assoluto e primo nella sua classe.
Dopo ciò a giusta celebrazione di un campione di tale calibro arrivarono anche i riconoscimenti extrapista: nel 2005 fu inserito nell'Automotive Hall of Fame che raggruppa le più importanti personalità distintesi in campo automobilistico, nel 2006 è stato nominato commendatore della Repubblica Italiana e l’anno seguente è stato nominato sindaco del libero Comune di Montona (dove nacque) in esilio. Un fenomeno a tutto tondo che oggi compie i suoi 77 anni. Auguri grande Mario.