4 milioni di auto a rischio sicurezza per le vacanze estive
Suona come un aforisma sul senso della vita, ma è in realtà la raccomandazione estremamente concreta di Vittorio Rizzi, direttore del servizio Polizia Stradale: quando si parte "non bisogna guardare solo alla meta, ma prima di tutto al viaggio". Insomma, alla meta bisogna arrivarci nelle migliori condizioni possibili e per fare ciò non si può non pensare allo stato di salute dei propri pneumatici. Per questa estate la Stradale ha attivato una campagna di controlli e di assistenza chiamata "Vacanze Sicure 2013", che prevede un ampio dispiegamento di forze su tutto il territorio nazionale e un servizio di informazione a disposizione dei viaggiatori. Spiega ancora Rizzi che "sulle strade saranno presenti 1500 pattuglie, ci sarà un elicottero sempre a disposizione e saremo supportati da carabinieri. La novità di quest'anno saranno i pullman azzurri posizionati sulle strade per fornire informazioni sui pneumatici e sulla sicurezza, un servizio di educazione alla guida sicura".
Anche se il sole è timido più che mai, l'estate è cominciata e saranno oltre 23.000 gli italiani in un viaggio tra luglio e agosto. E' questo il motivo che ha spinto la Polizia Stradale a rendere pubblici i risultati di una serie di controlli condotti a giugno quasi a metà luglio. Tra Piemonte, Lombardia, Friuli, Abruzzo, Calabria e Sardegna sono stati quasi 7000 i veicoli fermati. I controlli hanno evidenziato alcuni dati preoccupanti. Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, sottolinea il nesso tra crisi, risparmio e sicurezza: "La ricerca del risparmio a tutti i costi, favorisce la crescita di soluzioni di ripiego che possono costituire un elemento di rischio per la sicurezza stradale. Questa è una delle ragioni che sta alla base dell’aumento di pneumatici non omogenei per asse che dal 3,2% passa al 5,5% con punte del 10,5 % in Abruzzo e di quasi l’8% in Calabria e Sardegna".
Un po' meglio lo stato di usura dei pneumatici rispetto al 2012. Il 2,7% del campione ha gomme eccessivamente lisce, ma con punte che arrivano al 6% di Teramo, il 5,8% di Vibo Valentia, il 5,5% medio della Calabria, fino al 7% di Reggio Calabria. Più preoccupanti i pneumatici danneggiati che si attestano sulla media del 3% del campione, ma con Reggio Calabria (6%), Mantova (8%) e Cosenza (8,7%) che raddoppiano e quasi triplicano il valore medio. I pnaumatici non omologati scendono al 2%, con valori più alti nel Nord (Como al 6%, Brescia al 5,4% e Novara al 4,9%), così come quelli non conformi che però fanno registrare un 10,5% a Trieste.
I pneumatici stagionali, ma non idonei al clima del periodo, sono stati più dell'attesa "Per viaggiare sicuri è indispensabile utilizzare pneumatici idonei al periodo stagionale, controllati accuratamente da rivenditori specialisti, e soprattutto opportunamente gonfiati. È un consiglio di civiltà che tra l’altro aiuta a risparmiare benzina e a ottimizzare il consumo delle gomme". La stessa considerazione vale anche per la pressione delle gomme, che impattando direttamente sulla forza d'attrito, può rendere precaria la stabilità dell'auto e comportare un aumento dei consumi di carburante e, ovviamente, dei costi di viaggio.