500 Miglia di Indianapolis: 117 giri per Alonso nel 2° giorno di prove libere
Prosegue senza soste la marcia di avvicinamento alla 500 Miglia di Indianapolis da parte di Fernando Alonso: lo spagnolo, che nel primo giorno di prove libere era riuscito a mettere a referto il miglior tempo nella sessione dedicata ai debuttanti, salvo poi scendere in classifica, nella seconda giornata si è preoccupato soprattutto di prendere confidenza con la pista e con il traffico, studiando i movimenti degli avversari e sfruttando la scia, proprio quello che sarà chiamato a fare in gara.
Nessun riferimento cronometrico significativo per il pilota McLaren, ma la bellezza di 117 giri compiuti. Un lavoro importante quello al quale si è sottoposto l'ex ferrarista e che darà i suoi frutti in gara quando sarà costretto a districarsi nel traffico. Alla fine della giornata Alonso ha chiuso al 24° posto con una velocità massima di 355,71 km/h. "Ho compiuto molti giri e ho imparato molte cose; è quello che mi aspettavo, quindi mi sento bene. Ovviamente è molto importante stare vicino alla macchina davanti a te per ottenere un guadagno sulla riga successiva. Sono nella migliore squadra per questo, i miei colleghi mi hanno dato un aiuto straordinario, insegnandomi a lottare" ha dichiarato lo spagnolo a fine sessione.
Una sfida tutta nuova quella intrapresa dal due volte campione di Formula 1 che, proprio come un debuttante, sta cercando di rubare con gli occhi quanto più possibile. L'obiettivo è farsi trovare pronto all'appuntamento domenica 28 maggi quando sul catino di Indianapolis si comincerà a fare sul serio. "Ho visto quello che hanno fatto, come attaccano alla curva successiva, come si preparano i sorpassi. Questo richiede un impegno di 24 ore ed è quanto sto facendo, studiando i dati, guardando video di altri, lavorando al simulatore al mattino e in pista di sera. Penso di essere pronto per la qualifiche e la gara" ha concluso il pilota della McLaren. C'è ancora tempo per prendere confidenza con la pista americana, ogni secondo è buono per prepararsi al meglio all'appuntamento che potrebbe consegnare Alonso alla storia del motorsport.