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500 Miglia di Indianapolis: qualifica show per Alonso, lo spagnolo partirà in seconda fila

Lo spagnolo, frenato da un problema al turbo della sua monoposto, è comunque soddisfatto: “Se non avessimo avuto questo inconveniente avremmo lottato per la pole, ma quando ti ritrovi nei migliori nove, non è che faccia tutta questa differenza”.
A cura di Matteo Vana
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Fernando Alonso - Getty Images
Fernando Alonso – Getty Images

Gli occhi erano tutti puntati su di lui e Fernando Alonso non ha deluso le aspettative: il pilota spagnolo, impegnato nelle qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis, ha sfoderato tutto il proprio talento andando con una prestazione maiuscola. Il pilota della McLaren Andretti Autosport, dopo essere entrato nella Fast 9, la porzione di qualifica riservata ai migliori nove dello schieramento, è riuscito a prendersi la seconda fila. Domenica prossima scatterà in quinta posizione.

Seconda fila nonostante un problema al turbo

Impossibile puntare alla pole position – che è andata a Scott Dixon, unico a infrangere il muro delle 232 miglia orarie –  al primo tentativo, lo spagnolo ha comunque portato a casa il quinto posto che lo elegge miglior esordiente in griglia: una posizione di assoluto rilievo visto che davanti a lui ci saranno solo 4 piloti e potrà sfruttarne la scia in ottica gara, ma che sarebbe potuta essere ancora migliore se non si fosse verificato un piccolo problema al turbo della sua monoposto. Alonso ha percorso i suoi 4 giri  ad oltre 231 miglia orarie di media ed è arrivato davvero poco distante dalla prima fila con la sua monoposto candidandosi così a un ruolo da protagonista anche il 28 maggio quando il gioco si farà duro.

Una prestazione, dunque, limitata da un problema e che poteva essere trionfale. Lo spagnolo, però, non fa drammi, la sua attenzione è tutta sulla gara e pensa già a domenica 28 maggio quando i semafori si spegneranno dando il via all'edizione numero 101 della corsa più famosa del mondo. "Penso che la vettura fosse migliore rispetto a ieri dal punto di vista del bilanciamento, ma purtroppo abbiamo avuto un problema all'overboost nel 2° giro e all'ultima curva è come se avessi toccato i freni quindi credo di aver perso un po' di tempo. Se non avessimo avuto questo problema avremmo lottato per la pole, ma quando ti ritrovi nei migliori nove, non è che faccia tutta questa differenza" ha raccontato il pilota a fine sessione.

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