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580 km senza autista: ecco il primo esperimento di guida autonoma per Peugeot Citroën

Uno dei quattro veicoli autonomi del gruppo PSA Peugeot Citroën ha percorso l’autostrada Parigi-Bordeaux senza bisogno di alcun intervento. Tavares: “Il tragitto percorso oggi dal nostro prototipo dimostra che il veicolo autonomo non è più fantascienza”.
A cura di Vito Lamorte
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Le vetture autonome sono sempre più una realtà. Dopo le diverse prove su strada delle Google-Car e gli altri prototipi di alcune case automobilistiche, ecco l'approdo dei test anche in Europa: un veicolo autonomo di PSA Peugeot Citroën ha percorso l’autostrada Parigi-Bordeaux senza bisogno di alcun intervento umano. Si tratta di un tragitto di 580 chilometri durante il quale l'auto ha affrontato il traffico francese e pare se la sia cavata abbastanza bene. Attraverso i sensori, le telecamere e i radar di cui è dotata, la vettura è perennemente connessa con un computer collegato con il GPS che gli permette di regolare la velocità. Questa delle automobili autonome potrebbe rappresentare un vero cambiamento nella mobilità: le principali cause degli incidenti negli ultimi anni sono tutti riconducibili alla velocità, alla distrazione e alla stanchezza. Con un tipo di automobile del genere si potranno prevenire tutte queste cose dato che ci sarà un computer in grado di regolare la velocità in base alla segnaletica, alla strada e alle norme in vigore sul tratto in cui sta transitando; sarà possibile continuare a macinare km nonostante la stanchezza e utilizzare tutti gli apparecchi tecnologici a disposizione visto che non si ha il controllo della vettura.

Carlos Tavares, presidente del direttorio di PSA Peugeot-Citroën, ha commentato così l'esperimento: "Il tragitto percorso oggi dal nostro prototipo dimostra che il veicolo autonomo non è più fantascienza. Questa realtà ci fa entrare in una nuova era per la mobilità, che trovo appassionante". Se dai test si passasse alla vendita, presto su strada queste automobili autonome potrebbero cambiare chiaramente la mobilità mondiale e potrebbero migliorare la sicurezza degli utenti: per questo motivo il gruppo è presente al 22° ITS World Congress dove cercherà di mettere in vetrina il suo prototipo e i suoi sistemi di comunicazione "Car to Car" e "Car to Infrastucture".

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