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Accuse ai clienti per mascherare i difetti, multa record per Ford in Australia

Il colosso americano è stato multato di 10 milioni di dollari australiani – circa 6,4 milioni di euro – per condotta senza scrupoli: la Ford, infatti, accusava gli automobilisti di causare problemi nella frizione mentre è stato dimostrato come l’azienda sapesse che il difetto che portava alla perdita di potenza in alcuni modelli era nella scatola del cambio.
A cura di Matteo Vana
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Una condotta senza scrupoli quella della filiale Ford australiana, come indicato dalla Corte Federale di Sidney e dall'associazione consumatori "Australian Competition and Consumer Commission (Accc)", per la quale il colosso dell'auto è stato multato di 10 milioni di dollari australiani – circa 6,4 milioni di euro -, sanzione che potrebbe crescere ulteriormente nei prossimi mesi.

E' la più alta sanzione mai imposta in Australia

I richiami da parte dei costruttori per difetti sui propri veicoli sono sempre esistiti e non è assolutamente una vergogna, ma quello che è successo in Australia sembra essere incredibile: per tenere a bada le proteste e i reclami, arrivati a quota 10.500 fra maggio 2015 e febbraio 2016, legati alle vibrazioni o alla perdite di potenza a causa di difetti nella trasmissione sui modelli Focus, Fiesta ed EcoSport venduti tra il 2011 e il 2016, tutti con cambio PowerShift, ha accusato i clienti di guidare in maniera inappropriata. Secondo la Ford, infatti, era lo stile di guida degli automobilisti a causare problemi nella frizione; una teoria che però non ha trovato fondamento visto che è stato dimostrato come l'azienda sapesse che il difetto era nella scatola del cambio.

Da parte di Ford sono arrivate le scuse, in cui il CEO Graeme Whickman ha riconosciuto i tempi troppo lunghi per aver capito la causa dei problemi e l’inadeguatezza delle misure adottate, ma ciò non è servito ad evitare la sanzione; quella comminata alla casa americana è la multa più alta mai imposta in Australia e si riferisce ad una grave violazione delle leggi di protezione dei consumatori. La casa dell'Ovale ha già fatto sapere che stabilirà un sistema di risoluzione e di "fare la cosa giusta" con i consumatori danneggiati togliendosi dall'imbarazzo il prima possibile.

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