Addio a Luigi Taveri, fu il primo iridato svizzero del Motomondiale
MotoGp in lutto per la morte di Luigi Taveri, tre volte iridato dell’ottavo di litro e primo campione del mondo svizzero del Motomondiale. Si è spento ieri sera, 1 marzo, in ospedale, dopo essere stato colpito da un grave ictus sabato 17 febbraio e dopo che la famiglia, seguendo le sue volontà, aveva escluso ogni forma di accanimento terapeutico. “Ha sempre detto non avrebbe voluto vivere su una sedia a rotelle – ha scritto il figlio Luigi jr su Facebook – Era la sua volontà e dovevamo rispettarla. Ha avuto una vita incredibile, una vita bella. Fino a due settimane fa poteva fare quello che amava di più: andare in moto. Ed è così che vorrei ricordarlo. Un uomo dalla personalità forte e con una volontà di ferro, sempre onesto, educato e modesto”.
Taveri era nato a Horgen, Cantone di Zurigo, il 19 settembre 1929 e aveva iniziato a correre nel 1974 nei sidecar come spasseggero di suo fratello maggiore Hans, facendo poi il debutto nel mondiale al Gp di Svizzera nel 1949. Nel 1951 aveva iniziato a correre in moto, conquistando l’anno dopo il titolo di campione svizzero juniores della 350cc con una Velocette nel 1950. Nel 1953 il debutto nel Motomondiale nella stessa categoria, prima con la AJS e poi con la Norton. Già l’anno successivo si schierò al via in 250 con la Moto Guzzi, in 350 con la Norton, in 500 prima con la Norton e poi con MV Agusta, ottenendo i primi punti iridati. Nel 1962 fece suo il titolo della 125 con la Honda dopo aver conquistato Francia, Irlanda, Belgio, Ulster, Germania Est e Paesi Bassi) e 48 punti nella classifica generale. Sempre nel 1962 corse anche nella classe 50cc vincendo una gara e nella categoria 250cc, poi nel 1964 e 1966 le altre due corone iridate, sempre nell’ottavo di litro in sella alla Honda cinque cilindri. In carriera Taveri ha disputato 135 GP e raccogliendo 30 vittorie e salendo sul podio in 90 occasioni. È stato uno dei pochi piloti che sono riusciti ad ottenere punti in tutte le classi del mondiale, sidecar compresa.
