Addio Decarouge, morto il tecnico delle Lotus di Senna

Diventato celebre per aver disegnato diverse vetture vincenti e aver contribuito al successo di Matra, Ligier e Lotus, il progettista e ingegnere francese Gérard Ducarouge è mancato ieri all’età di 73 anni dopo una lunga malattia. Il tecnico translapino laureato presso École Nationale Technique d’Aéronautique, dopo una prima esperienza alla Nord Aviation, era approdato alla Matra-Sports con cui sul finire degli anni sessanta debuttò nel mondiale di F1 la MS80, la monoposto che consentì a Jackie Stewart di vincere il suo primo titolo nel 1969. Successivamente si dedicò alle vetture a ruote coperte sviluppando fra il 1972 e il ‘74 le biposto Matra-Simca con il telaio MS670s che dominarono la scena della 24 Ore di Le Mans.
Sbancato il campionato prototipi, Ducarouge collabora con la nuova scuderia di F1 fondata da Guy Ligier, per la quale progettò dalla JS5 e alla JS7, con quest’ultima Laffite ottenere il suo primo successo in F1 nel 1977, fino alla JS11 che nel 1979 permise al team di lottare per il titolo iridato per poi calare a vantaggio della Williams e della Ferrari. Ducarouge rimase legato alla Ligier fino al 1982, per poi passare all’Alfa Romeo per cui progettò la 182 per la stagione 1982 che però fu magra in termini di risultati. Ad inizio 1983 il sodalizio con l' Alfa Romeo si conclude con l' abbandono di Ducarouge, il “Duca”, che passò alla Lotus dove sostituiva Colin Chapman, scomparso pochi mesi prima.
L’approdo in Lotus seguito dall’arrivo in squadra di un pilota del calibro di Ayrton Senna nel 1985, permettono alla Lotus di risollevarsi dopo un periodo difficile. La potenza del motore Renault, il talento di Senna e le intuizioni tecniche di Ducarouge portano "furie nero-oro" a aggiudicarsi 16 pole position su 32 gare di calendario – 17 Senna ed 1 di De Angelis – e 5 successi con il quarto posto di Senna nel mondiale piloti ed la terza piazza assoluta in quello costruttori sia nel 1985 che nel 1986. Il 1987 è l’anno della svolta in Lotus con Ducarouge propone una vettura totalmente rivoluzionata, che alla nuovo motore Honda abbinava sospensioni attive che debuttavano per la prima volta in F1.
Lasciata la Lotus nel 1988, un anno dopo il passaggio di Senna alla McLaren, Ducarouge approda alla Lola-Larousse dove lavora sulle monoposto fino al 1990 per poi tornare alla scuderia Ligier dove rimarrà fino a metà 1994 in qualità di direttore tecnico ma turbato dalla tragica e prematura scomparsa di Ayrton Senna a Imola, decide di abbandonare bruscamente la F1. Negli anni seguenti, il Duca torna in Matra capo dell progetto Renault Espace F1, fino a ricoprire la carica di Direttore di sviluppo internazionale di Matr Automobiles. successivamente du per qualche tempo il Direttore di sviluppo internazionale di Matra Automobiles. Dal Settembre 2007 ricopriva la carica Presidente Onorario del Club Lotus France.