Addio sconto sulle multe, SI al rincaro biennale.
Ancora stangate per gli automobilisti italiani. Dopo innumerevoli indecisioni e discussioni, il Governo Monti dice NO all'appello lanciato dal presidente dell'Asaps Giordano Biserni approvando il rincaro biennale delle multe, un'adeguamento periodico relativo alla misurazione del costo della vita elaborata dall’Istat per calcolare valori monetari, attuato in base a quanto stabilito dall'articolo 195 del Codice della Strada per fronte alla sempre crescente inflazione. In soldoni, la richiesta di un Decreto che bloccasse i suddetti aumenti, attestati al 6%, è stata ancora una volta bloccata così come accaduto in passato per gli Esecutivi che hanno preceduto l'attuale Governo.
Tuttavia le cattive notizie non arrivano mai da sole: a testimoniarlo è infatti il mancato arrivo del tanto sbandierato sconto sulle multe, una sorta di invito al senso civico ed al dovere tradotto sotto forma di riduzione del 20% sull'importo totale della sanzione se il pagamento della stessa veniva effettuato entro e non oltre i cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica. Anche in questo caso la mini-riforma non ha potuto far altro che finire nel dimenticatoio, proprio come accaduto per il taglio massiccio annunciato ai costi della politica. Ultima ma non meno importante stangata è stata poi l'assenza del Decreto atteso dal Governi dei tecnici, ossia l'attuazione della Legge del luglio 2010 che impediva ai Comuni di incassare le multe da autovelox senza dover devolvere metà degli introiti ai proprietari delle strade. Il risultato, è che la manutenzione delle stesse ricada ancora una volta sulla pelle degli automobilisti.
A tal proposito, la soluzione ai rincari del 2013 arriva ancora una volta dall'Asaps che, attraverso il proprio portale, nella giornata di ieri ha proposto un sistema per la notificazione differita ai veicoli con targa straniera che hanno commesso violazioni sul territorio italiano, con l'istituzione di una banca dati relativa alle violazioni del Codice della Strada da parte degli stranieri, non notificate o comunque non riscosse entro i tre anni precedenti. In questo modo, si recupererebbero somme importanti dai forestieri che commettono infrazioni accertate a distanza attraverso Tutor, autovelox, T-Red, sorpassometri, accessi ZTL, o non notificate immediatamente come i divieti di sosta. Tanto basterebbe per riconoscere merito agli automobilisti italiani della riduzione di incidenti e vittime della strada attualmente pari o superiore alla media europea attraverso il congelamento degli aumenti biennali.