Adrian Newey il ‘mago’ della Formula 1, che ha vinto 20 Mondiali
Sebastian Vettel in India ha vinto il suo quarto titolo Mondiale. Con lui ha fatto festa anche Adrian Newey, che grazie alla doppietta Mondiale di Seb e della Red Bull, è arrivato a venti titoli Mondiali conquistati. Il record del genio di Stratford on Avon, la città che ha dato i natali a William Shakespeare, difficilmente sarà mai superato.
Gli inizi – Nel 1990 la modesta Leyton House, allora guidata da Ivan Capelli, che da anni è apprezzato commentatore della Rai, rischiò di vincere il Gran Premio di Francia. Capelli, con una vettura velocissima, riuscì a tenersi alle spalle a lungo sia Prost che Senna. Il francese, che guidava una Ferrari, con una poderosa rimonta spezzò il sogno dell’italiano, ma non quello di Newey, che al termine di quella stagione passò alla Williams.
Williams – Con la scuderia di Sir Frank, Newey ha mostrato tutte sue qualità. Nel ’92 Mansell e nel ’93 Prost vinsero senza problemi il campionato del mondo, grazie ad una vettura progettata dall’allora giovane Newey. Nel ’94 Senna passò alla Williams, perché anche lui voleva vincere con la scuderia inglese, ma a Imola il grande Ayrton ci lasciò. Newey quel giorno, come ha detto anche recentemente, non lo dimenticherà mai. Adrian ha portato sul tetto del mondo anche Damon Hill e Jacques Villeneuve, che trionfarono nel ’96 e nel ’97, anno importantissimo nella carriera di Newey.
McLaren – Perché l’ingegnere, che molto spesso si mette casco e tuta e prova le sue vetture, con esiti non sempre brillanti, in quell’anno decise di lasciare la Williams, che iniziò il suo declino. Jean Todt e Michael Schumacher lo volevano a Maranello, ma la moglie disse di no. Perché le scuole italiane secondo lei non erano adatte per i piccoli dell’ingegnere, che così passò alla McLaren, che dopo sette anni puntualmente tornò a vincere il Mondiale. Hakkinen vinse due titoli piloti, il team di Woking conquistò un titolo costruttori. Nelle cinque annate successive con il team anglo-tedesco Newey progettò vetture velocissime, che vinsero pure tanto, ma che per colpa di motori Mercedes per niente affidabili si rompevano troppo spesso.
Red Bull – Nel 2005 Dietrich Mateschitz entra in Formula 1 con un team tutto nuovo, che secondo molti durerà poco, perché l’obiettivo è solo quello di farsi pubblicità. Adrian Newey a sorpresa decide di passare alla Red Bull. Secondo molti, quella è la ricca pensione anticipata del geniale ingegnere. Ma Newey dopo aver lasciato la moglie che non amava l’Italia, e dopo aver ritrovato lo smalto di un tempo ha realizzato quattro vetture pazzesche, che hanno reso immortale Vettel ed hanno prodotto otto titoli Mondial.
Vela – Newey, che lavora tre giorni a settimana e usa ancora il tecnigrafo, tra due anni potrebbe lasciare la Red Bull e la Formula 1. Perché l’uomo dei venti titoli Mondiali ha ancora un sogno: lui vuole realizzare una barca che possa vincere la Coppa America di Vela.