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Airbag difettosi, General Motors patteggia e paga: multa da 900 milioni di dollari

Accusata di aver nascosto un problema di accensione per oltre dieci anni, Gm ha patteggiato il pagamento di una maximulta con il Dipartimento di Giustizia statunitense per chiudere l’indagine penale. Barra: “Ci siamo scusati e lo facciamo anche oggi”.
A cura di Valeria Aiello
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Si chiude con un patteggiamento e una maximulta il procedimento penale a carico di General Motors per non aver richiamato veicoli con un difetto di accensione che impediva la corretta apertura degli airbag, cui sono collegati almeno 124 morti e 275 lesioni gravi. A renderlo noto è il Dipartimento di Giustizia americano che ha concesso un’intesa al costruttore statunitense, accusato di aver nascosto il problema alla National Highway Traffic Safety Administration pur essendone a conoscenza da oltre un decennio. Oltre alla sanzione penale fissata in 900 milioni di dollari, GM si impegna a nominare un supervisore indipendente per le pratiche di sicurezza per almeno tre anni.

General Motors non solo ha omesso di rivelare questo difetto mortale, ma come dimostra l’indagine del Dipartimento di giustizia, ma ha anche celato attivamente la verità dal NHTSA e il pubblico – ha detto il Segretario Usa ai Trasporti Anthony Foxx.

L’annuncio di oggi – ha aggiunto – manda un messaggio chiaro a tutti i costruttori: inganno e ritardo sono inaccettabili, e il prezzo per l’esercizio di tale comportamento è alto”.

L’amministratrice delegata di General Motors, Mary Barra, si è scusata nuovamente per la vicenda, sottolineando che GM ha trasformato la crisi in un catalizzatore per il cambiamento significativo.

Persone sono state ferite e sono morte sulle nostre auto – ha detto Barra – Ci siamo scusati e lo facciamo anche oggi, ma scuse e responsabilità non contano molto se non cambiamo il nostro comportamento”.

Alla guida di GM dal gennaio 2014, poco prima che i problemi di accensione sui veicoli diventassero uno scandalo di portata internazionale, e prima donna a ricoprire tale posizione, Mary Barra ha avviato una importante revisione interna su sviluppo, test e controlli di sicurezza dei veicoli, licenziando 15 dipendenti ritenuti responsabili di non essere riusciti a risolvere il difetto e incoraggiando il personale a cambiare cultura aziendale, per quanto riguarda i report di sicurezza. I dipendenti di GM sapevano dal 2005 del problema di accensione e dal 2012 erano a conoscenza che il difetto poteva causare la disattivazione degli airbag. Tuttavia GM ha non ha però emesso alcun richiamo per oltre 20 mesi, poi costretta lo scorso anno a ritirare dal mercato 2,6 milioni di veicoli. Separatamente, l’azienda ha anche firmato un memorandum d’intesa per il risarcimento di quasi 1.400 casi, tra decessi e ferimenti.

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