Akiyoshi, volo e tuffo nella ghiaia a Monza
Spettacolare e agghiacciante, perché quando vedi il corpo del pilota scaraventato in aria e poi crollare al suolo si chiude lo stomaco, manca il respiro e la voce resta strozzata in gola. Un tuffo nella ghiaia del giapponese Akiyoshi, una brutta caduta nelle libere che, per fortuna, non ha portato gravi conseguenze: al centro medico c'è arrivato illeso e, soprattutto, sulle sue gambe (come si evince dalla foto in basso), nonostante fosse dolorante al tallone. Gli è andata bene e sa che fa parte del mestiere anche questo. A 38 anni, attualmente al comando del campionato All Japan Superbike (che ha vinto nel 2010 e 2011) e tre volte vincitore della prestigiosa 8 Ore di Suzuka, Kousuke mette in conto pure l'alta percentuale di rischio e i tiri mancini della sorte.
E pensare che sulla pista di Monza era sceso a bordo della Honda CBR1000RR per sostituire Leon Haslam, il pilota britannico reduce dalla frattura di tibia e perone della gamba sinistra (e conseguente operazione chirirgica) rimediata ad Assen.